Diaconale a Radio Kiss Kiss: “Juve non interessata allo scudetto a tavolino”

Arturo Diaconale, responsabile della comunicazione Lazio, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Radio Kiss Kiss dell’attuale momento del calcio italiano: “Venerdì 3 aprile ci sarà una call conference tra i presidenti. Vediamo cosa si riuscirà a concordare. Da questa situazione si può uscire soltanto da una condizione condivisa, anche se gli interessi sono diversi e spesso contrapposti

Cairo dice che il campionato è già finito? Come dicevo prima, ci sono degli interessi diversi. Il compito è trovare una posizione di intermediazione tra interessi diversi e vanno da chi vorrebbe evitare le retrocessioni a chi vorrebbe uscire da una stagione non esaltante a chi vorrebbe completare la stagione, nel caso della Lazio, conquistare se sarà possibile lo scudetto sul campo e portare al termine un’impresa in un periodo così travagliato e aiutare il settore“.

La cancellazione porta due rischi:natura economica, ovvero un contraccolpo grave di una perdita economica importante, che potrebbe portare anche fallimenti di alcune società; aggiungo anche un altro fatto, bloccare i campionati e tirare fuori delle soluzioni, come nessuna retrocessione e promozione, apre la strada a un contenzioso giudiziario dai contorni incalcolabili. Terzo punto, molto importante: molte società sono quotate in borsa. L’eccesso delle dichiarazioni dando per scontato che il campionato sia finito, espone queste società a dei contraccolpi, a delle ripercussioni notevoli, dei danni che potrebbero innescare dei contenziosi incontrollabili anche qui“.

Partendo dal presupposto che il Coronavirus dia la possibilità, perché la tutela della salute è la prima cosa, non bisogna pensare di cancellare un settore importante che dà lavoro a 250 mila persone. Un settore che assicura un grado di gioia, passione e felicità per la stragrande massa dei tifosi che ha dritto la sua fetta di gioia“.

Deadline per ricominciare? Ma io credo che se si prendesse in esame l’ipotesi di riprendere a metà maggio, si avrebbe il tempo di completare il campionato. Certo, arriveremmo in estate, ma questa pandemia porta sacrifici. Nella costituzione americana c’è il diritto alla felicità, noi non ci siamo arrivati, ma questo paese deve perseguitare la felicità e il calcio porta felicità alla gente“.

Prima c’era un orientamento di cristallizzazione della classifica, adesso è un po’ diverso, è cambiato.La Juventus non è interessata al titolo presa a tavolino, una dichiarazione di Agnelli che fa onore al club e quindi, ora, si pensa a non assegnare lo scudetto“.

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