Women: un 2019 pieno di gioie e successi

La Juventus Women, squadra nata soltanto il primo luglio 2017, è attualmente una delle squadre più importanti del panorama del calcio femminile italiano. In soltanto due stagioni più quella in corso i trofei collezionati sono ben: 2 Scudetti, 1 Coppa Italia e 1 Supercoppa italiana.

Le Women continuano ad infrangere record: vantano infatti nessuna sconfitta in casa nel 2019 con le squadre italiane, soltanto il Barcellona, vice campione d’Europa è riuscito a strappare una vittoria. Nel campionato italiano invece le bianconere vantano la miglior difesa del 2019 con 9 reti subite e il miglior attacco con 56 reti segnate.

Il 24 marzo 2019 è stato anche coronato il sogno che ogni calciatrice aveva sin da bambina: si è disputato il primo match all’Allianz Stadium, uno dei match chiave in vista dello Scudetto: Juventus- Fiorentina. Lo stadium ha registrato un sold out e i colori bianco e nero facevano da padroni. La partita è stata vinta dalla Juventus per una rete a zero, in rete Sophie Junge Pedersen. Purtroppo però durante questa partita si registra anche un grave infortunio ad una dei pilastri della difesa bianconera: Cecilia Salvai, la giocatrice ha riportato una lesione al legamento crociato ed è ritornata a disposizione nel mese di novembre.

Il 2019 è stato anche l’anno delle ragazze Mondiali, le azzurre dopo circa 20 anni di assenza si qualificano ai campionati Mondiali, in cui, partendo da sfavorite riescono a raggiungere i quarti di finale, riuscendo a coinvolgere gran parte del pubblico italiano.

Dopo l’estate delle “ragazze Mondiali” è molto più frequente vedere le bambine che finalmente possono indossare con fierezza la maglia della loro calciatrice preferita, potendo così sognare di diventare come lei un giorno, mentre in precedenza per le bimbe che sognavano di fare le calciatrici era molto più difficile poter avere un’idolo donna da poter seguire.

Riassumendo il 2019 delle Women si può descrivere con: il ritorno in campo di Martina Rosucci dopo un lungo infortunio, il gol di Pedersen allo Stadium che rimarrà sempre nelle menti dei tifosi, l’acquisto di Linda Sembrant difensore d’esperienza, l’esplosione definitiva della giovanissima (classe ’99 n.d.r.) Arianna Caruso, il rifiuto di Barbara Bonansea al Lione, uno dei top club europei, in quanto anche l’Italia può raggiungere alti livelli, la festa delle “Ragazze Mondiali”, le parole di Sara Gama al Presidente Mattarella e le lacrime di Martina Rosucci ed Arianna Caruso al termine del match dello Stadium, incredule e ultimo ma non meno importante il professionismo anche se ancora non è concluso.

Il 2019 è stato pieno di gioie e soddisfazioni, con l’auspicio che tutto questo possa essere un punto di svolta per il calcio femminile italiano.

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