Demiral nell’occhio del ciclone: con un post su Twitter appoggia il raid turco in Siria

Per quanto possa essere insolito, in questa circostanza il tema non è il calcio, bensì la politica. Il difensore turco della Juventus, Merih Demiral, ha postato sui propri canali social un pensiero alquanto delicato, legato alle questioni politiche del proprio paese. L’ex Sassuolo ha infatti giustificato l’attacco turco in Siria come un gesto di “pace in patria e nel mondo”. Il post, poi rimosso, ha inevitabilmente scatenato la rabbia di alcuni utenti dal parere opposto. Fra questi, anche molti tifosi che lo avrebbero intimidito e minacciato di lasciare la Juventus in seguito alle proprie dichiarazioni.

Ecco quanto scritto da Merih Demiral sotto una foto rappresentante un soldato, una bambina ed un carro armato: “Pace in patria, pace nel mondo. La Turchia ha un confine lungo 911 km con la Siria ed è lì che si forma un corridoio terrorista. Il Pkk è responsabile della morte di circa 40 mila persone, comprese donne, bambini e neonati. La missione della Turchia è finalizzata a prevenire la creazione di un corridoio terrorista sul nostro confine meridionale e ricollocare 2 milioni di siriani in una zona sicura”.

Alessandro Zanzico

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