Inter-Juventus e la linguaccia di Del Piero

Era il 12 febbraio 2006, la venticinquesima giornata di Serie A, e a San Siro arrivava la Juventus di Fabio Capello che aveva 9 punti di vantaggio sull’Inter e 12 sul Milan, in attesa di affrontare i nerazzurri.

La partita si dimostrò subito nervosa da entrambe le parti, che si studiarono a lungo prima di iniziare a macinare gioco. Alla fine del primo tempo Adriano segna su punizione, ma l’azione è irregolare: l’arbitro infatti ha la mano alzata per indicare che il calcio piazzato era di seconda dopo il gioco pericoloso fischiato a Chiellini. Le polemiche tuttavia scatteranno immediatamente sul terreno di gioco.

Nel secondo tempo l’Inter prova a prendere il campo, ma su un contropiede bianconero Camoranesi salta Burdisso e mette in mezzo un pallone che un Ibrahimovic rasato a zero scaraventa in rete. Pochi minuti dopo però i nerazzurri trovano il pari su calcio d’angolo grazie ad uno stacco imperioso di Samuel che batte un incolpevole Buffon. A quel punto Capello sostituisce il gigante svedese con Alessandro Del Piero, che a cinque minuti dal termine si appresta a battere una punizione da fuori area.

Il capitano bianconero piazza la palla direttamente sotto l’incrocio, lasciando di stucco Mancini, Capello e tutto San Siro. Nella corsa liberatoria però esulta nella maniera più spontanea possibile, mostrando la linguaccia al pubblico milanese. Nasce quel giorno l’esultanza più tipica di Alessandro Del Piero, quella con cui avrebbe deliziato i tifosi bianconeri fino al maggio 2012.

La Juventus portò a casa i tre punti anche grazie alla traversa su punizione di Recoba all’ultimo minuto di recupero e si avviò verso uno scudetto da record, il numero 29. Qualcuno poi avrebbe deciso di assegnarlo a tavolino ad un’altra squadra, arrivata terza in quel campionato dominato dai bianconeri dalla prima all’ultima giornata. Ma questa è un’altra storia.

INTER-JUVENTUS 1-2 (Ibrahimovic 18 st, Samuel 29 st, Del Piero 40 st)

INTER (4-4-2): Julio Cesar; J.Zanetti, Cordoba, Samuel, Burdisso; Figo, Veron (35′ pt Kily Gonzalez), Cambiasso, Stankovic; Adriano (38′ st Recoba), Martins (27′ st Cruz). In panchina: Toldo, Pizarro, Materazzi, Wome. Allenatore: Mancini

JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Balzaretti, Thuram, Cannavaro, Chiellini (44′ st Blasi); Camoranesi (31′ st Mutu), Emerson, Vieira, Nedved; Ibrahimovic (24′ st Del Piero), Trezeguet. In panchina: Abbiati, Kovac, Pessotto, Zalayeta. Allenatore: Capello

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