La conferenza Stampa di Simeone e Koke

E’ tempo di parole, Juventus-Atletico Madrid si gioca in conferenza stampa. Queste sono le dichiarazioni del Cholo Simeone:

Negli ultimi anni avete fatto partite in cui gli avversari vi hanno assediato. Vi aspettate domani una partita così?

Forse si potrebbe discutere di questo per migliorare le risposte delle squadre spagnole in Europa, ma sono solo chiacchiere, le persone che si occupano di queste cose sanno quello che fanno, quindi non cercheremo scuse come sempre.

Tenendo in considerazione l’approccio della squadra nelle grandi competizioni, domani l’Atletico sarà la squadra dell’andata?

Io credo che quando si tratta di eliminatorie come questa con due avversarie così importanti è come se si giocasse in due tempi. L’andata è un momento, il ritorno l’altro. Ognuno cerca di organizzarsi meglio in casa propria, poi parlare di dettagli non spiegabili e il calcio è fantastico per quello. Possiamo parlare finché vogliamo ma serve a poco.

Viste le assenze per domani soprattutto in difesa a sinistra, chi può giocare? E chi sostituirà Thomas? Chi mancherà di più?

Mi mancheranno tutti gli assenti e sto cercando di decidere chi far giocare in modo che la squadra funzioni al meglio. Farò il meglio con quelli a disposizione.

Se la Juve non vince la Champions si parlerà di fallimento, se l’Atletico dovesse usciere dopo l’andata sarebbe un fallimento per voi?

Ripeto, sono due partite. Sono squadre forti, una passerà e l’altra no. Dovremo approfittare dello spazio a disposizione, sicuramente sarà meno di quello dell’andata.

Lei è un’icona per l’Atletico, per la Juve Zidane lo è. Cosa pensa di lui come allenatore?

Non credo sia il caso di parlare di lui oggi, con tutto il rispetto.

Quando può essere importante Morata domani per trascinare la squadra?

Lui, come tutti gli attaccanti del mondo, è importante. Dà soluzioni per la squadra, sostiene il gioco e dovrà sfruttare gli spazi che una squadra che attacca molto può lasciare in difesa. Cercheremo di giocare la miglior partita perché lui possa giocare meglio.

Hai detto due volte che sono due partite diverse, una a Madrid e una a Torino. Questo vuol dire che siete favoriti o no?

Ripeto, sono diverse. Difficile parlare di favoriti. Bisogna giocare una partita importante, ci sono squadre che hanno già giocato e noi per parlare dobbiamo aspettare domani.

Come sta Godin e come all’andata può essere l’uomo decisivo per fermare Ronaldo?

Godin sta bene, ora si allenerà con il gruppo e domani immagino starà in campo. Per quanto riguarda la Juve non possiamo parlare solo di Ronaldo. Sono fortissimi e pronti alla battaglia, con gente importante. Bernardeschi, Dybala, Douglas, chiunque giochi con Mandzukic e Ronaldo sicuramente ci obbligherà a grande attenzione.

Come sei coi giocatori? Come li carichi?

Non mi piace dire i dettagli di come ci gestiamo. Sono cose intime, non mi piace parlarne.

C’è un piccolo spazio nella tua mente per quello che successe con la Juve nel ’98? C’è un po’ di interista in te per vendicare quella giornata?

No, ogni partita è diversa dall’altra e domani noi dobbiamo lottare con calma e umiltà, sapendo che giochiamo contro una società fortissima. E sarà una bella partita di calcio senza dubbio.

KOKE

Cosa vi preoccupa di domani?

Sarà fondamentale iniziare a giocare con intenstià. Sappiamo di avere un risultato positivo ma può succedere di tutto quindi dipenderà da come scenderemo in campo. Loro hanno un ottimo gioco aereo, fanno molto pressing, avranno i tifosi dalla loro, ma saremo 11 contro 11 e dovremo partire forte anche noi.

Come interpretate queste favorite che stanno uscendo? Real, PSG… potete esser voi la sorpresa?

Noi siamo all’erta, sappiamo che in Champions può succedere tutto. Siamo umili, sappiamo di giocare contro una grande squadra, l’Atletico al Wanda ha giocato benissimo, veniamo qui convinti di poter fare id nuovo benissimo e passare il turno, ma perché accada dovremo essere al massimo.

Come sta lo spogliatoio?

Tutte le partite sono importanti. Lo spogliatoio è carico, vuole passare il turno, ma dobbiamo dimostrarlo domani. Siamo determinati, sappiamo che sarà difficile ma tutti vogliamo passare il turno.

Hai detto che al Wanda avete dimostrato di poter fare bene, non sarà stato un po’ sottovalutato l’Atletico?

No, in realtà no. Siamo arrivati secondi nel girone, abbiamo combattuto in modo umile e fatto quello che ci chiede il mister gara dopo gara.

Vi spaventa il pubblico bianconero?

Normale tutti vogliano sostenere la squadra in partite così. Abbiamo già giocato in stadi con tifoserie calde, in campo sarà una guerra, ma siamo undici contro undici e dipenderà da come inizieremo e come finiremo. Se saremo umili e giocheremo bene passeremo il turno.


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