Le emozioni del 2018, con un piccolo sguardo al 2019: buon anno a tutti voi!

Anche da poche ore il 2018 è andato via. E’ stato un anno calcisticamente parlando ricco di emozioni, perlopiù positive se facciamo riferimento ai colori bianconeri. Per la Juventus il 2018 ha scritto delle pagine indelebili della propria storia passate dalla vittoria del settimo Scudetto consecutivo, al quarto trionfo di fila in Coppa Italia per concludere con il Colpo del Secolo: l’arrivo di Cristiano Ronaldo. All’inizio luglio era solamente una indiscrezione di mercato, un sogno praticamente impossibile da realizzare ma col passare delle ore e dei giorni il lieto fine si avvicinava sempre più. Ed alla fine si è concretizzato per davvero, tra l’incredulità di tutti.

Ripercorrendo l’annata ci sono dei step fondamentali, positivi e negativi che siano, da ripercorrere, per assaporare meglio le emozioni provate durante gli eventi. Non si può non parlare delle notti magiche di Champions League, dove si respira un’aria speciale, magica proprio come è stata la notte di Londra a Wembley in cui si sono vissute sensazioni vietate ai deboli di cuore. Dybala ed Higuain hanno indossato i panni da supereroe, come Batman e Robin hanno sconfitto gli avversari più duri a morire solamente con il gioco di squadra. E poi il palo di Kane sullo scadere, che brivido! Ma alla fine, in quel modo, il successo è stato ancor più dolce…

Tremendamente dolce come era la trasferta di Madrid fino al 92′. La Juventus stava per compiere una delle imprese più grandi della storia dello sport, un qualcosa che nessuno si sarebbe mai immaginato dopo lo 0-3 rifilato dal Real Madrid allo Stadium. Eppure Madama è stata ad un passo dall’entrare nella Leggenda, quel match ha regalato un mix di emozioni indescrivibili che al solo pensiero viene ancora la pelle d’oca ma alla fine il destino ha deciso che il sogno Champions League doveva essere infranto al minuto 93, a pochi centimetri dal traguardo finale.

Bisogna ammetterlo, la squadra ha avuto il contraccolpo psicologico per quella partita: si è rischiato di perdere anche lo Scudetto al fotofinish, però in questo caso il fato è stato più benevolo. Il gol di Dybala in pieno recupero a Roma contro la Lazio è stato devastante per tifosi ed avversari, così come la rete di Higuain all’89’ a San Siro contro l’Inter. Senza scordare la sconfitta allo Stadium grazie alla segnatura di Koulibaly: in quel momento il mondo bianconero ha rischiato di chiudere la stagione davvero con “Tzeru tituli” per dirla alla Mourinho. Una caratteristica che non è mai mancata alla Juventus è la caparbietà di non arrendersi mai, nemmeno quando il mondo ti gira le spalle ed è grazie ad essa se ora sto parlando dei trionfi bianconeri.

Il 2018 è stato anche l’anno degli addi di bandiere che hanno avuto lo spirito juventino nel DNA: Gianluigi Buffon, Stephan Lichtsteiner e Claudio Marchisio. Il 19 maggio è un giorno che difficilmente si potrà scordare. Quante lacrime sono state versate per salutare il Numero Uno dei Numeri Uno ed il terzino svizzero, due degli artefici principali della rinascita bianconera. Senza di loro la Juventus ha perso molto in personalità, juventinità e storia, ma è riuscita, almeno a vedere da questi primi sei mesi a trovare sostituti all’altezza andando a cambiare negli uomini ma non nella sostanza che ha permesso ai dirigenti della Juventus di avere una squadra sempre altamente competitiva: cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia. Il più doloroso degli addii forse è stato quello di Claudio Marchisio perchè è stato inaspettato, un lampo del cielo più sereno in quella calda mattina d’estate.

Gli uomini vanno e vengono ma la Juventus resta sempre, è questa la cosa più importante da ricordare. Il 2018 è andato via, ormai fa parte del passato da ora è bene pensare con speranza che anche il 2019 sia un anno ricco di soddisfazioni e vittorie, magari con il successo di quel trofeo (che non diciamo per scaramanzia) che manca da troppi anni.

La redazione di SpazioJ vi augura un felice anno nuovo, cari lettori!

Michele De Blasis

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