RE LIVE – Conferenza Allegri: “Contrario a fermare le partite. Lasciare l’Italia? No, sto bene alla Juve. Domani gioca Rugani”

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa dei temi del momento: dalla partita di domani contro la Sampdoria al caso Koulibaly, senza tralasciare alcune riflessioni sul calcio italiano.

SUL POST ATALANTA-JUVE

“Il Presidente federale ha preso posizione. Ci sono misure preventive da prendere, e abbiamo la possibilità di sterzare. Per farlo bisogna fare i fatti e non chiacchiere. Questo è l’unico modo, perché credo che non vada bene niente. Io comunque faccio l’allenatore in campo, ci sono gli organi che devono decidere e speriamo che sia la volta buona per prendere misure preventive. “.

SUL CASO KOULIBALY

“La mia posizione? Non ci si deve fermare. Solo l’ordine pubblico può sospendere una partita. Detto questo, non tollero alcuna forma di razzismo né di insulto verso le tragedie e i morti”.

SUL MOMENTO DEL CALCIO ITALIANO

“Bisogna educare i bambini, entrare nelle scuole. Lo sport e il calcio sono educativi, ma è un percorso da fare tutti insieme. Altrimenti diciamo cose che poi in pochi giorni ci dimentichiamo”.

SULLE SUE DICHIARAZIONI DI BERGAMO

“Le nostre interviste sono pesanti e hanno influenza sulla gente, quindi siamo chiamati a essere responsabili, per evitare esasperazioni”.

SUL BOXING DAY E LA CHIUSURA DEGLI STADI

“Dispiace, perché il 26 negli stadi c’erano tanti bambini, che sono il futuro dell’Italia. Sono loro che vanno educati. Sulla chiusura degli stadi non mi esprimo, sono decisioni che non spettano a me. Ma si risolve il problema momentaneamente, quando invece andrebbe risolto a monte. Non si risolve chiudendo gli stadi due mesi, e dopo due mesi che si fa? Bisogna prendere misure preventive. Siccome ci sono persone di valore che possono farlo sicuramente lo faranno e noi saremo felici. “.

SU JUVENTUS-SAMPDORIA

“Venendo alla partita di domani: Matuidi ha avuto un’influenza, Benatia un’infiammazione e rientra Bernardeschi. Possono giocare tutti. Dobbiamo fare tre punti per chiudere bene l’anno e andare in vacanza sereni. Servono le ultime energie che abbiamo e uno stadio che ci spinga. Non sarà assolutamente una partita facile, la Sampdoria ha un’ottima classifica. Domani la partita sarà lunga, ho cambi importanti in panchina. Dybala sta bene, anche Mandzukic e rientra Ronaldo”.

SULLA CLASSIFICA

“Abbiamo 50 punti e non sono pochi. A Bergamo abbiamo giocato bene, in 10 per tanto tempo e chiudendo in crescendo. Al momento abbiamo vinto 16 partite in campionato e siamo arrivati primi in Champions League”.

SU QUAGLIARELLA

“Si tratta di un giocatore straordinario. Ma tornando a noi, in porta gioca Szczesny”.

SU ATALANTA-JUVE

“A Bergamo mi sono rivolto troppo animatamente al quarto uomo, mi spiace. Abbiamo preso due goal, ma prima o poi doveva succedere. Ripeto: sono contento di come hanno finito la partita”.

SULLA FORMAZIONE

“Domani gioca Rugani e riposa Bonucci. Continuiamo a pensare solo a noi stessi, e un passo alla volta”.

SUL CORTEGGIAMENTO DEL MANCHESTER UNITED

“Io sto molto bene alla Juventus, stiamo facendo grandi cose con la società e si va avanti così. Anche perché al momento siamo a dicembre e da qui a giugno ci sono tante partite”.

SULLA POSSIBILE COPPIA CHIELLINI-RUGANI

“Al momento Chiellini sta bene, l’ho mandato a letto e l’ho tutto rincalzato”.

SUI PROBLEMI DEL CALCIO ITALIANO

“Il calcio italiano mi piace, è bello, difficile. Vanno migliorate le cose fuori dal calcio. Io credo che noi sicuramente bisognerà fare qualcosa. Ma non qualcosa di straordinario, semplice. Coinvolgere i bambini. Quindi andarci a parlare. Alcune ore del nostro tempo dobbiamo passarle con i bambini nelle scuole per fare un programma di educazione, rispetto e vita. Ci deve essere educazione. Poi non lamentiamoci se quando arriviamo col pullman ci sono genitori che insultano contro tutti con il bambino accanto. E il bambino che deve fare? Quindi mi viene voglia di mettermi a disposizione per cercare di trasmettere non solo a mio figlio di sette anni, ma anche agli altri, un po’ di educazione. Poi andare allo stadio, vedermi una bella partita come a Bergamo a dove c’è stato un pubblico meraviglioso o a San Siro dove ci sono stati 65000 spettatori ma con situazioni sgradevoli è bello. Poi però ci vuole pazienza, non si risolve tutto in un giorno, ma bisogna iniziare da qualche parte, perché se non si inizia tra due mesi ci sarà altro. Io dopo Bergamo ho detto delle cose che sfortunatamente sono successe la sera”.

SUI NUMERI DELLA JUVENTUS

“Provo orgoglio e soddisfazione per quello che abbiamo fatto. Sono contento di come stiamo lavorando, ma questo non può bastare per quello che dobbiamo andare a vincere. Quindi serve profilo basso, stare zitti, che chiacchierare non serve, e vincere, che è la cosa più importante. Domani vinciamo così da girare a 53 punti che sarebbe una gran cosa, ma non per il record, ma perché ci avvicinerebbe all’ottavo scudetto. Solo questo”.

SU SPINAZZOLA

“Il dubbio tra lui e Alex Sandro c’è. O partirà dall’inizio o farà uno spezzone, ma sta bene e sono contento di quello che sta facendo”.

Simone Nasso

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