Giallo sul Pallone d’Oro 2018: dubbi sull’esistenza del giornalista delle Comore

Non tra poche perplessità da parte dei tifosi, Luka Modric si è aggiudicato il prestigioso premio del Pallone d’Oro per l’anno 2018. Il Croato ha concluso il proprio anno portando a casa il suo quarto premio individuale, dopo il premio di MVP del Mondiale, Uefa Men’s Best Player e FIFA Men Best Player, scrivendo una bellissima pagina di storia per sé e per lo sport croato.

UN FANTASMA ALLA VOTAZIONE DEL PALLONE D’ORO

Eventi di tale portata mediatica, tuttavia, celano sempre delle ombre: dubbi, intrighi, sospetti che si abbattono violentemente sui protagonisti, mettendo in discussione il corretto funzionamento di tali manifestazioni. Nel caso specifico della premiazione del Pallone d’Oro, recenti indagini hanno rivelato dei dubbi sull’effettiva esistenza di uno dei giornalisti che hanno proceduto alla votazione dei candidati al premio. In particolare, pare che il rappresentante del corpo giornalistico delle Isole Comore, Abdou Boina, non solo non abbia mai lavorato per la testata albaladcomores.com, ma in realtà pare anche che questi non sia mai esistito.

Non è un caso che Toimimu Abodu, fotografo che ha lavorato anni fa proprio per il giornale in questione, abbia dichiarato che non è mai esistito un giornalista sportivo con il nome di Abdou Boina. Inoltre, stando alle dichiarazioni dell’unione stampa sportiva delle Comore “Nessun Abdou Boina è presente nella nostra associazione“. Peraltro, sempre secondo Toimimu Abodu, la stessa testata di riferimento pare avesse chiuso i battenti sei anni fa.

Lista di giornalisti in cui compare il nome di Abdou Boina. Fonte: Sportmediaset

IL CASO TRINIDAD E TOBAGO

Come se non bastasse, ad aggiungersi al ciclone “Boina” c’è il caso del voto di Trinidad e Tobago. Come reclamato da Lasana Liburd, giornalista accreditato al voto del Pallone d’Oro proprio per T&T, il suo voto sarebbe stato, In ordine, Messi, Modric, Ronaldo, Salah e Griezmann. Invece, pare che “una manina tecnica” (appartenente alla FIFA?) abbia invertito l’ordine della votazione portando Griezmann al primo posto, seguito da Salah, Ronaldo, Modric e Messi. Errore di comprensione o malizia?

In ogni caso, la FIFA deve senz’altro dare delle spiegazioni relativamente ai due casi succitati. Il secondo sicuramente meno importante del primo, che costituisce di fatto un vero e proprio enigma.

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