La calma è la virtù dei forti: la Juve vince anche in veste di “brutto anatroccolo”

Non si può essere sempre cigni nella vita. Non si può sempre adoperare il fioretto: serve anche la sciabola. E la Juventus, questa sera, contro l’Inter ha dimostrato a tutti di essere un mix perfetto, una squadra troppo matura per non vincere. Nella peggior prestazione della stagione, infatti, i bianconeri sono riusciti ad avere comunque la meglio dei nerazzurri, grazie ad un gol nella ripresa di Mandzukic. In versione “brutto anatroccolo” Madama ha gestito il vantaggio, sofferto al momento giusto, resistito e portato a casa tre punti vitali in ottica campionato, che allontanano definitivamente gli uomini di Spalletti dalla corsa scudetto.

LA CALMA DEL CONTE MAX, LA VIRTU’ DELLA JUVE

Una squadra, questa, che rispecchia al meglio il proprio allenatore: mortifera, matura, che sa gestire qualsiasi situazione le si presenti davanti. Un primo tempo di sofferenza dove l’Inter ha sfiorato in due occasioni il vantaggio, cogliendo un palo clamoroso con Gagliardini, da pochi passi. La Juve, nella prima frazione, è andata a sprazzi: un paio di buone occasioni e molti momenti di pausa, che, grazie ad una difesa granitica e un pizzico di fortuna, sono passati senza danni.

Nella ripresa il ritmo dell’Inter è vistosamente calato e una bella giocata sull’asse Cancelo-Mandzukic ha regalato al 66′ il vantaggio ai bianconeri. Praticamente a metà ripresa. Al momento giusto. La grande qualità di questa compagine è la seguente: sfruttare al massimo ogni minima situazione, sapere perfettamente quando far male agli avversari, quando gestire e quando osare. Un mix di perfezione, appunto, che la rende quasi imbattibile. Non è un caso la buona prestazione della squadra di Spalletti stasera. Ma il bottino recita zero punti. Chiedersi il perchè. Allegri ha personificato la Juve a sua immagine e somiglianza. Le ha vestito un abito perfetto: da sera quando serve, da “lavoro sporco” quando manca la lucidità per giocare di fino. Guerriera nella battaglie, come questa sera, Madama di ferro quando bisogna vincere e dominare.

Quella di questa sera sicuramente è stata una prestazione, specie sotto il profilo del gioco, opaca per molti: da Matuidi a Ronaldo. Bene, invece, la fase difensiva, specie Chiellini, spesso muro invalicabile per Icardi e compagni. Nonostante la flessione del gioco, il giropalla poco fluido e le poche occasioni mancate, è arrivata un’altra preziosa vittoria. La quattordicesima su quindici partite giocate. Numeri assurdi. Di una squadra che domina in lungo e largo. Senza rivali. Perchè vincere questa partite significa essere grandi. Significa essere pronti a vincere tutto.

Questa Juventus è figlia del Conte Max: si adatta a qualsiasi situazione, vince anche quando non convince. E la sua grandezza è racchiusa nel meraviglioso utopismo che la bellezza vinca sempre. Si può essere belli fuori, quel che conta, però, è la testa. Sempre.

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