Conferenza stampa per Mancini e Giorgio Chiellini

Conferenza stampa oggi per il ct della Nazionale Italiana Roberto Mancini, che accompagnato da capitan Chiellini ha parlato alla vigilia di Italia-Portogallo. Il ct degli azzurri ha toccato vari temi.

LE PAROLE DI MANCINI

In merito alla Nazionale maggiore queste sono state le sue parole:

”Mi sto trovando benissimo, è chiaro che il morale era sotto i tacchi dopo l’eliminazione al Mondiale. Ci vuole un po’ di tempo, nessuno ha la bacchetta magica. Stiamo migliorando partita dopo partita. Ci sono 50 milioni di persone che vogliono che tu vinca, è normale la pressione, ma l’esperienza me la sono fatta in questi anni. San Siro risponde sempre alla grande per la Nazionale. Ci piacerebbe andare alla final four, è chiaro. Abbiamo una buona generazione di ragazzi di 18-20 anni, hanno bisogno di giocare, non è giusto siano in B e in C. Per noi è importante conoscerli, lavorarci tutti i giorni è importante. Poi abbiamo qualche giocatore di esperienza e li fanno crescere. Abbiamo un buon serbatoio per il futuro.La Nazionale non è mai morta, mi ricordo bene le due partite, la Nazionale meritava di andare avanti. Il calcio è questo, è capitato a tutte le Nazionali. L’anno scorso è capitato alla nostra, per noi andare al Mondiale è molto importante.”

Inoltre il tecnico azzurro ha parlato anche del giovanissimo bianconero Kean e della mancata convocazione di Perin, queste le sue parole:

”Arriveranno due giocatori dell’Under21, Kean e Mancini. Chi andrà via dopo il Portogallo? Saranno Chiellini, Jorginho, Insigne e Florenzi. Perin? Aveva un problema al mignolo, erano due settimane che si allenava e non poteva parare. Ho preferito lasciarlo a casa”.

LE PAROLE DI GIORGIO CHIELLINI

Il capitano della Nazionale Italiana e della Juventus Giorgio Chiellini, in conferenza stampa accanto a Roberto Mancini ha descritto l’incontro che si disputerà domani a San Siro, parlando delle sue 100 presenze in Nazionale, del rimpianto dell’ultimo mondiale e del suo compagno di squadra CR7, queste le sue parole:

“Un anno fa è stato il punto più basso della mia carriera in Nazionale. Una delusione enorme, per tutti noi, fino all’ultimo eravamo convinti di strappare il passaggio per il Mondiale. il peggio è stato giugno. Non abbiamo pensato più di tanto a ciò che era successo, non avevo capito fino al 100%. Gli altri che andavano al Mondiale e noi in vacanza. 100 gare in Nazionale? È un sogno, da quando ero bambino. Però scusatemi ma penso solo alla partita. La statistica me la godrò dal 95′ in poi.

”Portogallo senza Ronaldo? Non cambia molto, volente o nolente è il migliore al Mondo. Non è uguale il Portogallo, senza di lui. Ma la squadra sa giocare e vincere anche senza di lui, è capitato in finale di Euro2016. Sarà molto difficile batterli”

Appuntamento domani sera alle 20.30 su Rai1, con la sfida tra Italia e Portogallo.

 

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