Con calma e cinismo, oltre le pressioni avversarie

Il fiato sul collo delle dirette avversarie nell’undicesima giornata di campionato è stato più forte che mai. Napoli e Inter, scese in campo rispettivamente venerdì e sabato pomeriggio, hanno messo in cassaforte i tre punti, arrivando così alla lunghezza di una sola vittoria di distanza dalla Juve. I bianconeri hanno perciò affrontato il Cagliari consapevoli di avere alle spalle due avversari forti e desiderosi di raggiungere la vetta, ma questo non è bastato a far perdere la concentrazione ad una squadra che vuole vincere sempre.

CALMA E CINICA

5-1 e 5-0 non sono risultati che si vedono tutti i giorni. Napoli e Inter hanno battuto Empoli e Genoa con goleade che lasciano poco spazio ad ogni dubbio, e che dimostrano pienamente la forza di due squadre che vogliono cercare in ogni modo di raggiungere la vetta. Scendere in campo dopo due vittorie del genere da parte delle dirette concorrenti per lo scudetto non era affatto semplice per gli uomini di Allegri, che avevano l’onere di affrontare il Cagliari e portare a casa i 3 punti.

La voglia di portarsi a casa la partita la Juve l’ha dimostrata dopo 44 secondi, quando Dybala, con finte e controfinte, ha buttato la palla in rete alle spalle di Cragno. 1-0 per i bianconeri dopo neanche un minuto. Il vantaggio immediato non ha di certo scoraggiato il Cagliari, che ha proposto ottimi spunti, arrivando a siglare il pareggio con Joao Pedro al 36′, durato però solo pochi minuti, fino all’autogol di Bradaric. Nonostante il vantaggio i sardi hanno continuato a rendersi pericolosi e a far tremare non poche volte la difesa bianconera.

Ronaldo e compagni però erano ben consapevoli dell’importanza della gara per la classifica e, con molta calma, hanno cercato di riportare la partita sui giusti binari. Proprio la calma è la caratteristica che ha contraddistinto il match con il Cagliari. Le occasioni ci sono state, spesso è mancato l’ultimo passaggio, ma la Juve non si è persa d’animo e con concentrazione e perseveranza è riuscita a trovare il gol fondamentale del 3-1 con un’ottima azione di Ronaldo che ha servito Cuadrado: impossibile sbagliare per il numero 16.

La Juventus, nonostante qualche palla di troppo sprecata, è apparsa cinica e determinata, vogliosa di portare a casa quella vittoria fondamentale per le sorti del campionato. Sì, perché è vero che è ancora novembre e ci sono davanti 7 mesi tutti da giocare, ma in snodi come questo si decide tutto.

Il Napoli e l’Inter hanno vinto con goleade, lanciando un messaggio alla Juve. La Juve dal canto suo ha risposto, come meglio sa fare: vincendo a sua volta. Forse non in modo spettacolare, forse non con tanti gol di scarto, forse con qualche sofferenza di troppo, ma portando a casa i 3 punti con rabbia e cattiveria.

Josephine Carinci

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