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LIVE – Assemblea degli azionisti, Agnelli: “La Juventus non ha fatto entrare striscioni canaglia”

Oggi per la Juventus è un’altra giornata importante. Una giornata di cambiamenti, con l’assemblea degli azionisti che si sta tenendo allo Stadium. Molti i temi di cui parlare, dagli striscioni di Superga ripresi dalla puntata di Report, all’addio di Marotta. Oltre ad approvare il bilancio 2017/18, chiuso in perdita di 19,2 milioni di euro, dovrà nominare il nuovo Consiglio d’amministrazione. Segui con noi il live testuale.

ASSEMBLEA: PARLA AGNELLI

ADDIO MAROTTA – “Per le sfide del futuro abbiamo deciso di rinnovare la leadership della Juventus. Da parte mia va un ringraziamento ai due amministratori delegati uscenti: Aldo Mazzia e Giuseppe Marotta. La capacità e la conoscenza di Marotta sono stati strumentali per la crescita di questa Società e a lui dobbiamo un ringraziamento. Marotta resta ancora legato alla Juve dal contratto da direttore generale, ma la situazione si risolverà in breve tempo.  Riguardo Marotta, si è scelto di ridistribuire le mansioni in parte a chi già ricopriva un ruolo apicale e a chi fa già parte del Consiglio. Ci sarà una nuova generazione di leader cui affidare la Juventus”.

CASO STRISCIONI – “Una trasmissione ha riportato l’attenzione su fatti acclarati in ogni sede sui rapporti tra la Juve e il tifo organizzato. La Juventus è stata condannata per la vendita di ticket in misura superiore al numero consentito. Chiariamo: la Juventus non ha fatto entrare questi striscioni canaglia. Lo dice una sentenza,in più gli autori di quello striscione sono stati condannati e individuati grazie alle tecnologie dello Stadium”.

CR7 – “Sapere che il giocatore più forte al mondo sceglie la Juventus, è motivo di grandissimo orgoglio. Avere Cristiano Ronaldo con noi aiuta sicuramente a ottenere gli obiettivi prefissati. 

UNDER 23 – “Ci sarà da fare un forte lavoro di integrazione per la nuova squadra di quest’anno, l’Under23. Dopo aver lottato e cercato in questi anni l’introduzione delle seconde squadre, quest’anno è stato possibile. La squadra Under23 sicuramente fatta di giovani talentuosi.  Far capire ai giocatori che sono parte integrante della Juventus e devono essere pronti per la prima squadra. Vogliamo dare a questi ragazzi un futuro nel calcio professionistico. Un punto è chiaro però: dall’Under 8 fino alla prima squadra, l’obiettivo deve essere vincere”.

ORGANIGRAMMA – “​La Juventus non è formata da tre persone, ma è composta da un gruppo di donne e uomini che lavora ogni giorno per permettere alla squadra di vincere. L’Area Sportiva sarà affidata a Fabio Paratici, l’Area dei Servizi a Marco Re e l’Area Revenue a Giorgio Ricci”.

VERTICI CALCIO – “Chi gestisce il calcio in Italia deve portare quanti più bambini possibili, con un bacino più ampio è più semplice la crescita di talenti. Lo sport deve unire. Il calcio non è politica. Abbiamo tutti lo stesso obiettivo. Vogliamo vedere le squadre italiane trionfare in Champions ed Europa League, abbiamo tutti il sogno di alzare ancora la Coppa del Mondo. Ci vuole armonia. Lo sfottò è un discorso, l’odio è un altro e vedere che nel calcio sta aumentando un sentimento di odio contro qualcuno o qualcosa; bisogna andare contro”.

COMPETIZIONI EUROPEE – “A Parigi sono iniziati i lavori per il 2021-2024. Abbiamo definito i meccanismi di accesso in Europa League. In Champions non cambierà nulla, con lo stesso meccanismo per quel triennio. Sull’Europa League ci sono stati discussioni: è stato scelto di creare una terza competizione e di cambiare le l’accesso all’Europa League; è stato un’enorme sforzo.  Io devo ringraziare i miei colleghi per aver trovato la soluzione in Europa e si deve pensare al modello della UEFA anche in Italia”.

CHIUSURA DISCORSO – “Saranno anni di grande passione. L’introduzione che ho fatto, sui sacrifici fatti dal 2010 al 2018 vale ancor di più oggi: ci vorrà un ottimo lavoro, grandi sacrifici che ci potranno permettere di raggiungere gli obiettivi che ci prefissiamo. Grazie”.

 

 

 

 

This post was last modified on 25 Ottobre 2018 - 18:32

Andrea Bargione

Classe '92, studente alla facoltà di Scienze dell'educazione a Torino, amo lo sport e il calcio in particolare. Scrivere è una passione, condividere tutto con voi lettori un piacere.

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Andrea Bargione