
Superare lo Young Boys per dare una spinta importante alla qualificazione al turno successivo di Youth League: è questo l’obiettivo della Juventus Primavera.
Francesco Baldini dà continuità a quanto fatto vedere in queste prime uscite confermando il 4-3-3. Spazio al tridente Moreno-Petrelli-Fagioli in attacco, con le mezzali Portanova e Nicolussi Caviglia con licenza di inserirsi in area di rigore. In mezzo ai due interni vince il ballottaggio Makoun, dietro di lui, da destra verso sinistra, Bandeira, Capellini, Serrao e Anzolin con Loria in porta.
Un inizio aggressivo di partita è una delle caratteristiche principali della squadra di Baldini che non fa sconti neanche agli svizzeri. Al 9° minuto infatti i bianconeri passano già in vantaggio: calcio d’angolo perfetto di Fagioli per la zuccata di Serrao che, in torsione, realizza l’1-0.
Reazione immediata degli ospiti con Ballet che insacca la rete del pareggio, annullata però dall’arbitro per posizione irregolare. La Juve però è padrona del campo e crea anche le occasioni più pericolose con Nicolussi Caviglia e Portanova perfetti nei tempi di inserimento in area di rigore. Proprio il figlio d’arte sfiora il palo con un colpo di testa imbeccato da Anzolin.
La tattica degli svizzeri invece è chiarissima: difesa bassa e contropiede. E proprio con una ripartenza vanno a un passo dal pareggio: Membimbi scappa in velocità alla difesa bianconera, appena entrato in area di rigore calcia verso la porta di Loria stampando il pallone sulla traversa.
Il primo tempo si chiude così con i bianconeri avanti 1-0.
La ripresa riparte con lo stesso leitmotiv: la Juve amministra il pallone, lo Young Boys attende cercando di sorprendere in transizione i padroni di casa.
I primi venti minuti scivolano via senza reali occasioni da gol, fatta eccezione per un errore di Makoun che concede una conclusione agli ospiti ben neutralizzata da Loria.