Juve, ce l’hai fatta: 4-1 con l’Atalanta e playoff conquistati

Tutto o niente: la Juventus di Dal Canto si gioca la sua ultima chance per accedere alle final eight del campionato Primavera. Serve una vittoria contro la capolista Atalanta per poter essere sicuri della qualificazione, senza dover tendere troppo l’orecchio su ciò che fanno Milan e Chievo Verona. Dal Canto conferma il 3-5-2, con Olivieri e Del Sole in avanti.

PRIMO TEMPO

Parte fortissimo la Juventus: i bianconeri attaccano a testa bassa e l’Atalanta appare sorpresa dalla cattiveria agonistica dei padroni di casa. La prima occasione se la inventa Nicolussi Caviglia con una conclusione strana da 50 metri che colpisce la traversa, cogliendo impreparato Piccirillo. Al quinto minuto una bella triangolazione tra Olivieri e Tripaldelli porta il terzino sinistro al colpo di testa che finisce alto di poco. È il preludio al gol: Zortea perde palla, Del Sole recupera e fa tutto da solo, arrivando a concludere in rete senza nessuna marcatura. Juve meritatamente in vantaggio. L’Atalanta comincia a mietere gioco, la partita si fa più equilibrata con le squadre che si alternano in fase di attacco. La Juve però giunge al raddoppio: al minuto 17 Fernandes conquista palla, si accentra e conclude alla destra del portiere. La partita diventa vibrante: i nerazzurri si rendono pericolosi con Mallamo e Peli, in entrambe le occasioni Del Favero risponde alla grande. Ancora pericoloso Peli quando approfitta di uno scivolone di Serrao, prodigiosa la chiusura in scivolata di Zanandrea. La Juve si ripropone con un paio di conclusioni di Nicolussi (molto intraprendente oggi) e una deviazione su angolo di Portanova. È una partita accesa che la Juventus vuole portare a casa il prima possibile, i bergamaschi al contrario sono apparsi al di sotto delle aspettative.

SECONDO TEMPO

Il secondo tempo è più povero di occasioni rispetto al primo: complice il caldo e la stanchezza le squadre non attaccano con la stessa intensità dei primi 45 minuti. Chi si fa vedere di più è sicuramente l’Atalanta, che in più di un’occasione dà la possibilità a Del Favero di mettersi in mostra. Il giocatore più in evidenza è senza dubbio Nivokazi, entrato al posto dell’infortunato Latte Lath (uscito in barella dopo l’azione del gol annullato per fuorigioco a Kulusevski): per ben due volte il neoentrato si trova dentro l’area a tentare la conclusione, ma la fortuna non è dalla sua parte.

Nerazzurri vicini al gol anche con Melegoni su punizione, ancora ottimo Del Favero. La Juve si fa vedere poco: una bella azione di Portanova non trova la deviazione sotto misura di Olivieri. In seguito una percussione di Fernandes finisce fuori di poco. Sembra che l’Atalanta possa riaprire la partita, ma è solo un’illusione: nel giro di due minuti i bianconeri colpiscono due volte con Del Sole e Olivieri, bravi nel raccogliere due assist al bacio di Fernandes e colpire la difesa bergamasca ormai completamente sfilacciata. Il gol di Salvi (bravo a ribattere una respinta di Del Favero su pinizione di Melegoni) serve a fissare il risultato su un 4-1 che non ammette repliche e che porta la Juventus tra le prime otto della classifica: anche la squadra di Dal Canto potrà giocarsi le sue chances per vincere il campionato Primavera.

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