Juventus, gli infortuni diventano troppi: come si gioca contro il Real Madrid?

Juventus Real Madrid: quanti infortuni in casa bianconera! –Prima Chiellini, poi Alex Sandro, adesso anche Khedira. Senza dimenticare i lungodegenti Bernardeschi e Cuadrado, ai box da un po’. E la Juventus si sta avvicinando al momento cruciale della sua stagione, con una domanda che sorge spontanea: come affrontare la sfida contro il Real Madrid?

ALLEGRI DEVE INVENTARSI QUALCOSA

Tra gli infortunati poc’anzi elencati è sicuramente Giorgio Chiellini quello che preoccupa meno. Gli esami cui si è sottoposto non hanno evidenziato problemi preoccupanti, dunque – salvo sorprese – il difensore guiderà la retroguardia che, nella gara d’andata, sarà già orfana dello squalificato Benatia.

Più apprensione, invece, per quanto riguarda Alex Sandro e Sami Khedira, nonostante quest’ultimo abbia rassicurato i tifosi attraverso il proprio profilo Instagram. Il tedesco, storicamente, è un giocatore fisicamente fragile: sottovalutare i suoi problemi fisici potrebbe risultare deleterio. Per quanto riguarda il terzino brasiliano, invece, sia la sfida contro il Milan che l’andata contro il Real sono a forte rischio: la distrazione alla coscia destra richiama ad un giusto grado di attenzione da parte dello staff medico.

Considerando le defezioni obbligate di Pjanic, Benatia, Bernardeschi e Cuadrado, oltre al fuori lista Howedes e a Chiellini, Khedira e Alex Sandro appunto in dubbio, sono appena 13 i calciatori di movimento sicuramente a disposizione per l’andata del 3 aprile contro il Real Madrid.

VERSO IL REAL: LE SOLUZIONI IN CASA JUVENTUS

Se per sostituire Benatia son pronti sia Barzagli che Rugani, sempre positivi quando chiamati in causa, e lo stesso Asamoah ha dimostrato di essere ben più di una riserva di Alex Sandro, a centrocampo potrebbe sorgere qualche grattacapo in più.

Pjanic è il regista della squadra, l’uomo da cui passano tutti i palloni che necessitano di pulizia prima di arrivare agli attaccanti. E, senza il bosniaco, la Juventus perde anche un’altra piccola variabile: i calci di punizione (soprattutto quelli da sinistra). Rinunciare in un solo colpo sia a lui che a Khedira (la mediana che ha fatto grandi cose da gennaio scorso in poi) significherebbe rischiare davvero troppo.

Marchisio sta offrendo poche garanzie dal punto di vista fisico: difficile pensare ad un suo impiego dal 1′ in una gara intensa come quella contro il Real. Allegri non ha mai nascosto di puntare molto su Bentancur, uruguayano classe 1997, ma il giovane ex Boca ha iniziato a giocar meno rispetto alla prima parte di stagione. Anche se, al Camp Nou, in occasione del suo esordio da titolare, si disimpegnò abbastanza bene…

Prima dell’infortunio di Alex Sandro, si era pensato anche ad un 4-4-2, ma adesso è irrealizzabile. Al momento, dunque, restano tre soluzioni possibili: il classico 4-3-3, il più spregiudicato 4-2-3-1 (che, però, toglierebbe un cambio offensivo alla Juve) e la sorpresa 3-4-3.

3-4-3: UN’IDEA A CUI ALLEGRI PENSERÀ

Perché lo ha già fatto in casa contro il Barcellona, nello 0-0 di novembre. Disegnando la Juventus sul campo, si dovrebbe escludere un centrocampista (lo squalificato Pjanic, presupponendo che Khedira sia a disposizione) e aggiungere un difensore: davanti a Buffon agirebbero Barzagli, Rugani e Chiellini; sulle fasce De Sciglio e Asamoah, in mezzo Khedira e Matuidi; in attacco, infine, spazio a Douglas Costa, Dybala ed Higuain, con Mandzukic pronto a subentrare.

In caso di 4-3-3, dentro uno tra Marchisio e Bentancur e fuori uno tra Barzagli e Rugani; se poi si dovesse optare per il 4-2-3-1, spazio a Mandzukic al posto di uno dei difensori centrali.
Insomma, si iniziano a fare le prove generali per una delle finali che la Juventus giocherà d’ora in poi: fondamentale arrivarci con le idee ben chiare.

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