La difesa è tornata bunker. E Szczesny studia da Buffon

La Juventus domina e vince a Bologna e torna al secondo posto a un solo punto dal Napoli. Al Dall’Ara i bianconeri hanno offerto un’ottima prova, confermata anche dalla sesta partita consecutiva senza subire gol.

DI NUOVO UN MURO

Un reparto difensivo ampiamente criticato a inizio stagione. I tre gol subiti contro Lazio e Barcellona e le tante amnesie delle prime giornate di campionato avevano minato una delle più grandi sicurezze della Vecchia Signora: la solidità difensiva. Già molti criticavano la scelta di dire addio a Bonucci e di non investire in un altro centrale. Allegri ha subito critiche, le ha accettate e ha continuato a cambiare per trovare la soluzione giusta. E ora sembra averla trovata, con il filo conduttore chiamato Medhi Benatia. Da quando il marocchino è diventato titolare fisso i bianconeri non raccolgono più palloni dalla propria porta. Benatia, dunque, il punto fisso, con Chiellini, Barzagli e Rugani a ruotare (i primi due per acciacchi e età, il terzo per continuare il percorso di crescita. Aspettando Howedes). In più, mister Allegri ha a disposizione terzini del calibro di Lichtsteiner, De Sciglio (sempre meglio), Alex Sandro e Asamoah che completano un reparto davvero fortissimo, che si sta ritrovando bunker impenetrabile.

RISERVA DI LUSSO

Ma nell’ultimo periodo non sono solo i difensori che stanno compiendo questo grande sforzo difensivo. Ovviamente i complimenti vanno a tutta la squadra, ma in particolare a Wojciech Szczęsny, sempre più importante nell’undici bianconero. In estate il polacco ha deciso di diventare una vera e propria ‘riserva di lusso’ nell’ombra di Buffon, anche se la società gli ha dato delle garanzie. L’infortunio di Gigi, in più, sta dando a Szczesny anche una buona continuità, e i risultati sono stati ottimi. Ora il ragazzo deve continuare a lavorare e a costruire il feeling con i compagni, perché dall’anno prossimo il numero 1 sarà lui. E forse anche prima…

Simone Calabrese

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy