Vialli è sicuro: “Ultimo ad aver vinto la Champions con la Juve? Adesso basta…”

Tra meno di 12 ore la Juventus scenderà in campo per il secondo appuntamento stagionale di Champions con l’obiettivo di raccogliere tre punti per riscattare l’opaca prova di Barcellona. Obiettivo minimo per Allegri e squadra è, infatti, il passaggio del turno per poi provare a riportare a Torino la coppa. Un sogno per numerosi bianconeri, anche per uno che il massimo trofeo europeo l’ha alzato per l’ultima volta da queste parti. Stiamo parlando di Gianluca Vialli che, nell’intervista rilasciata alla Stampa, ha toccato numerosi temi legati al mondo Juve.

“ALLA JUVE NON MANCA NULLA”

Una maledetta ossessione. Questa sta diventando “la coppa dalle grandi orecchie” per i tifosi juventini che hanno ben impressa l’immagine di capitan Vialli che la alza al cielo di Roma nel 1996. Proprio l’ex attaccante della Juventus ha parlato di come ci si sente ad essere l’ultimo ad aver vinto la Champions da capitano: “All’inizio era quasi una sensazione piacevole, essere l’ultimo ad averla vinta” – salvo poi aggiungere – ” Ma adesso mi sono rotto le scatole. Vorrei essere il capitano di una squadra che alza la Champions una volta ogni cinque-sei anni, non ogni 21. Per quest’anno vedo otto squadre sullo stesso livello: Juve, Real, Barça, Bayern, Chelsea, United e City. Che possono vincerla, senza sorpresa. Ci sarebbe anche il Psg, che ha preso due fenomeni e che era la mia preferita, ma ora mi viene qualche dubbio. Se non c’è molta armonia: senza, non si va da nessuna parte.”.

“HIGUAIN RITROVI LA SUA BRILLANTEZZA”

Vialli ha fatto anche un focus sull’uomo più chiacchierato del momento in casa Juve: Higuain. L’ex Napoli non sta vivendo un gran momento: “Mi sembra che a volte il Pipita mostri la sua frustrazione in maniera troppo evidente. Può essere controproducente. La ricetta per i gol? Stare bene fisicamente, ritrovare brillantezza e serenità. Se lo farei giocare stasera, fossi io l’allenatore? Sì, anche perché se gioca e ne fa un paio e lì finisce tutto.”.

“ALLEGRI? DI UN’ALTRA CATEGORIA”

Elogi anche per msiter Allegri: “Allegri è di un’altra categoria, perché è il migliore ad analizzare le situazioni e dà lì prende le decisioni giuste. Non ha neppure l’ansia per il sistema di gioco, ma aspetta che gli si riveli. Fa delle prove, sceglie, finché trova la squadra giusta.”. Un’idea complessiva su questa Juve? “Che ha giocato seriamente due partite, le altre non dico in folle, ma in terza. Con il Barcellona è andata male e con il Torino è stata fantastica. Dico che è troppo presto per giudicare, ma aggiungo anche che mi sembra abbia svoltato.” Infine ancora tema Champions: “Quanto conta il primo posto nel girone? Non troppo: piuttosto, devi avere fortuna nei sorteggi. Cosa manca alla Juve per vincere la Coppa? Niente. A Cardiff sono rimasto deluso, ma due finali in tre anni dicono che la Juve c’è, fino alla fine

 

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