A difesa di un sogno: il trionfo della BBC sul Monaco, una vittoria nella vittoria

E’ stata una serata perfetta allo Stade Louis II. Quella che tutti immaginavano e sognavano, o perlomeno speravano. Una serata che dà consapevolezze importanti. Che apre scenari impensabili, o quasi, a inizio stagione. Una serata in cui sono emersi valori importanti. Una serata che evidenzia e certifica le capacità sorprendenti di questa squadra. Una squadra matura, determinata, sempre concentrata e a tratti incontenibile. Che non si pone limiti, mai. E sarebbe assurdo farlo proprio ora. Ora, che la realtà comincia a prendere, lentamente e meravigliosamente, la forma di sogni ritenuti pressoché impossibili. Una serata che avvicina i bianconeri a Cardiff. E questo basta e avanza per sfregarsi le mani. E continuare a crederci.

LA VITTORIA DELLA BBC

E’ stata una vittoria del gruppo, certo. Una corale dimostrazione di forza. Un risultato raggiunto con lo sforzo e la tenacia di tutti gli undici guerrieri mandati in campo dallo stratega Max Allegri. Ma, più di tutto, probabilmente, è stata, ancora una volta, la vittoria della solidità, del muro bianconero. Una vittoria nella vittoria contro “l’atomica” capacità offensiva del Monaco. Una vittoria, dunque, firmata BBC. Si, perché con Bonucci e Chiellini, in campo, c’era anche Andrea Barzagli. Come non accadeva, almeno dall’inizio, da tempo.

La "BBC" - Barzagli, Bonucci,Chiellini

I movimenti, perfetti, sono quelli di sempre. L’intesa, anche. Allora, il risultato non cambia. Alla voce gol subiti appare, ancora una volta, inesorabilmente, spietatamente per gli avversari il numero 0. Come contro i Marziani del Barcellona. E, prima ancora, come contro i Dragoni del Porto. Come accade da 621 minuti a questa parte in Champions League. Un dato pazzesco se si pensa alla qualità e al blasone della massima competizione europea e alle squadre che vi partecipano.

A DIFESA DI UN SOGNO

Contro Falcao, Mbappè e compagni il primo round lo vince nettamente la difesa bianconera. Certo, coadiuvata da un Gigi Buffon in serata di grazia. Dunque, ci troviamo dinanzi all’equilibrio, nella sua forma più sublime, che prevale sull’esuberanza dell’attacco monegasco. La consistenza, la stabilità bianconera che oscura la leggerezza e la vivacità di questo giovanissimo Monaco. La BBC è riuscita nell’impresa di annullare, o quasi, l’imprevedibilità degli avversari. Rendendo di fatto inefficace l’arma più temuta e pericolosa posseduta dai “ragazzi terribili” di Jardim. Capaci di mettere a segno 146 gol in 57 partite disputate in stagione, con una media di 2,56 gol a partita. Restando a secco solo in tre occasioni. Ma che niente hanno potuto contro il muro eretto dalla Vecchia Signora.

Infatti, contro la BBC non ha potuto niente il colombiano Radamel Falcao, che vanta la migliore media-gol in assoluto in competizioni europee: 45 gol in 50 partite disputate. Non è andato a segno neppure Kylian Mbappè che ha segnato 16 gol nelle ultime 15 partite giocate con il Monaco tra tutte le competizioni. Insomma, una diga difensiva a dir poco impenetrabile. A protezione non soltanto del risultato, o dell’inviolabilità della porta difesa da Gigi, ma anche e soprattutto del sogno europeo.

A 90 minuti da Cardiff si pensa in grande. E non potrebbe essere altrimenti. Tranquilli, le speranze del popolo bianconero sono in ottime mani. In quelle dell’immenso capitano, Buffon. Per lui parlano i suoi occhi. Dentro c’è tutta la voglia di un posto indelebile nella storia. Desideri riposti anche nella concentrazione, nella grinta e cattiveria della retroguardia juventina. Che, a suon di record, nella leggenda già ci è entrata. Ma che ora ha l’occasione di rimanerci per sempre.

Luca Piedepalumbo

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