Moggi si difende e attacca: “Caressa ha detto falsità, lo denuncio. Mai chiesta la sua testa a Sky”

Luciano Moggi torna ad attaccare dopo un lungo periodo di silenzio. Torna a parlare dopo le dichiarazioni del giornalista di Sky Fabio Caressa il quale, durante una lezione all’Università Bocconi, aveva parlato di Calciopoli e di alcuni retroscena avuti proprio con l’ex dirigente bianconero.

L’ACCUSA DI CARESSA

Moggi ha voluto rispondere alle accuse di Caressa attraverso le pagine di Libero, quotidiano su cui ha un suo spazio personale. Ma partiamo dal principio: Caressa, durante la lezione universitaria, è tornato ai tempi di Calciopoli e ha accusato Moggi di aver chiesto la sua testa a Sky in quanto non era gradito all’ambiente bianconero. Caressa, inoltre, è tornato a un evento in particolare: Bologna-Juve del 2004, finita 0-1 per i bianconeri. Secondo il telecronista l’attaccante del Bologna Giacomo Cipriani non avrebbe reclamato per un rigore su di lui in quanto associato della Gea, la società del figlio di Moggi. Caressa ha poi continuato dicendo che la sera stessa la Juventus avrebbe chiamato Sky, chiedendo la sua testa e quella di Bergomi.

SI ANDRA’ IN TRIBUNALE

Dichiarazioni che non sono per niente piaciute all’ex dirigente bianconero, il quale ha deciso di attaccare Caressa nell’editoriale di oggi su Libero. “Quello che dice Caressa è falso, in quanto Cipriani non è mai stato legato alla Gea… Ha aggiunto Caressa che la dirigenza della Juve aveva telefonato a Sky chiedendo la sua testa e quella del commentatore Bergomi, mentre io non ho mai pensato di fare cose del genere”. Poi, Moggi ha svelato un retroscena che potrebbe creare un gran polverone, in quanto ha accusato lo stesso Caressa di aver fatto parte della Gea. “Sarebbe interessante se spiegasse l’accordo che era stato raggiunto nel 2005 tra la società ’09’, lui e la Gea che adesso dipinge come un male del calcio”. Questa la forte accusa di Moggi, il quale ha fatto sapere che denuncerà Caressa.

Un altro episodio della vicenda Calciopoli, dunque, sta venendo a galla ben 11 anni dopo lo scandalo che ha portato alla retrocessione della Juventus. E non è detto che questa sia l’ultima puntata di questa telenovela…

Simone Calabrese

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