Cobolli Gigli difende Agnelli: “Normali i rapporti con il tifo organizzato, lì può esserci di tutto…”

L’ex presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, ha commentato, ai microfoni AdnKronos, i presunti contatti tra Andrea Agnelli, attuale patron bianconero e alcuni capi ultrà, appartenenti però alla criminalità organizzata. Un fatto di cui si è venuti a conoscenza e di cui si è parlato dopo l’audizione di ieri di Giuseppe Pecoraro, Procuratore Figc, di fronte alla Commissione Antimafia. Questo il suo pensiero: “Sono fuori dalla Juventus dal 2009, ormai sono solo un semplice appassionato e non ho più rapporti con la società. E sono sicuro che non ci sia niente da sapere. Se Andrea Agnelli verrà chiamato dalla Commissione Antimafia o dalla Procura Figc andrà e si spiegherà. Tutte le società di calcio hanno rapporti con il tifo organizzato, è chiaro che tra gli ultras può esserci di tutto. Anche io quando sono stato alla guida della Juventus avevo rapporti con i Drughi, mi sembrava anche doveroso perché i tifosi sono importanti, sono il cuore di una squadra”.

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