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LE PAGELLE/ Cagliari-Juve: Higuain diventa “Cassazione”, Rugani è veramente un classe ’94?

Un altro 2-0, l’ennesimo 2-0. Sembra quasi un risultato scritto, niente goleade, ma “solo”, si fa per dire, una grande puntualità. Anzi una puntualità quasi disarmante. La Juve va a +7 sulla Roma con una prestazione autorevole che esalta ancora una volta gestione, tempismo e maturità della squadra di Max Allegri. Spiccano l’eterno giovane Buffon, un recuperato Marchisio e un Higuain in versione “Cassazione”.

BUFFON 7 – Un tiro, una parata. Spettacolare, dopo 70′ di nulla, fa un gesto da Campione, con la C maiuscola, con l’aggravante “dell’inattività” che rende tutto notevolmente più difficile. Serve dire altro? Ah sì, Gigi da che pozzo peschi la pozione dell’eterna giovinezza!

LICHTSTEINER 6.5 – Da escluso a titolarissimo, continua l’ascesa di Stephan Lichtsteiner, che poi altro non è che un riappropriarsi di ciò che negli ultimi 5 anni è stata solo roba sua. Il cross nel finale è un gioiellino di cui Mandzukic non approfitta, ma uno dei suoi più belli: ritrovato.

BONUCCI 6.5 – Ordinato e puntuale come sempre. La testa prevale e guida ogni suo movimento, è questa la forza di Leo, che nella BBC è rimasto l’unico imprescindibile.

CHIELLINI 5.5 – Per il primo quarto d’ora la Juve ha ballato un po’: forse un problema di approccio, forse di vento, ma con una certezza: dopo il cambio è andata decisamente meglio. Un 5,5 punitivo anche per la sciocchezza commessa su Barella, che gli costa anche l’infortunio. Ci si aspetta di più. (dal 18′ RUGANI 7 – Perfezione. Troppo? Forse sì, ma probabilmente no. Non sta sbagliando un pallone, gioca con la sicurezza di un veterano e con la volontà di non accontentarsi mai, anche contro un attaccante esperto come Borriello. La chiave sta proprio qui, se continuerà a migliorarsi, probabilmente dovremo rivedere il concetto di perfezione.)

ALEX SANDRO 6 – Corsa e sostanza, ma con meno fatica del solito. Una buona prestazione, che passa in secondo piano solo per il grande apporto dato dai compagni di reparto.

KHEDIRA 6.5 – L’aggettivo perfetto è felpato. In questo nuovo ruolo si vede poco e si sente poco, ma c’è, eccome se c’è. Ogni pallone passa da lì e lì viene recuperato. Gira spesso il pallone quando si stringono le maglie della difesa rossoblù, abbassa o alza il ritmo del centrocampo. Allegri con questo modulo ha scoperto un altro regista.

MARCHISIO 7 – Sta recuperando e si vede. Bene molto spesso, ma a tratti un po’ spento, anche per lui un nuovo ruolo, che riprendendo ritmo può ridargli la brillantezza nell’inserimento. Una chiave tattica in più. Ah, anche il piede è rimasto quello buono, molto buono, e Higuain ringrazia. (dal 66′ PJANIC 6.5 – Si è inserito definitivamente. Un periodo di ambientamento e poi la crescita, di personalità, di carattere e di fiducia. 90% di passaggi completati, l’ultima palla persa forse risale alla partita con il Cagliari, quella di andata però.)

CUADRADO 7 – Esplosivo, brillante, ispirato. Juan Cuadrado si è preso continuità e minuti, Allegri e la Juve hanno bisogno dei suoi spunti, e forse proprio per lui si è passati a questo nuovo vestito.

DYBALA 6.5 – Gli manca un centesimo per fare una lira, o se si preferisce un euro. E’ sempre lui, è sempre bravo e dà tanta qualità, giocando alle spalle di Higuain e per Higuain. I gol per il momento può conservarli e sfoderarli al momento più opportuno, abbastanza semplice indovinare quale. (dal 91′ LEMINA s.v – Minuti simbolici, va ritrovato ed è importante ritrovarlo. Allegri glielo dice così.)

MANDZUKIC 6 – Il lavoro per gli altri è apprezzabile e ruba tante energie preziose, quando di ruolo fai l’attaccante però bisogna soprattutto fare gol. Buono lo sforzo, da migliorare la mira: #abbastanzaGood.

HIGUAIN 8 – “Cassazione!”, non si offenderà Daniele Adani se gli rubiamo questa affermazione, ma è tanto bella, quanto vera. Due palloni, due gol. Uno di fine, uno da “calcetto”, probabilmente non serve dire altro. Anzi, forse sì, 54 gol nelle ultime 56 partite.

This post was last modified on 13 Febbraio 2017 - 15:58

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