Una sentenza dalla stagione 2010/2011. Milan o Juventus, infatti, non c’è differenza. Massimiliano Allegri ha sempre superato la fase a gironi, palesando una certa confidenza con l’Europa che conta. Altro giro, altra missione centrata. Il fresco successo dei bianconeri contro il Siviglia consegna alla Vecchia Signora l’aritmetico passaggio agli ottavi di Champions League con un turno d’anticipo; passo necessario per coltivare grandi ambizioni nella manifestazione delle manifestazioni. Ecco quanto riportato dai colleghi di Goal.com.
CRESCITA COSTANTE IN EUROPA
Per la terza volta consecutiva da quando siede sulla panchina zebrata, c’è molto di Allegri. Berlino, Bayern Monaco ed esame decisivo nell’annata corrente. Il tecnico toscano, oltre a gestire oculatamente un gruppo che nel tempo ha creato il vuoto nel Belpaese, ha portato la Juventus ai massimi livelli europei. Lavoro meticoloso sul campo, indubbiamente, ma anche mentale. Madama non ha più timore di giocarsi le sue carte in una competizione che, risultati alla mano, ha regalato più dolori che gioie al popolo bianconero. Atteggiamento positivo, esposizione mediatica e, nell’ultima sessione estiva, anche una campagna acquisti faraonica. I campioni d’Italia hanno deciso di puntare concretamente alla Champions League, coppa che manca a Torino dal ’96, impossibile nascondersi dopo quanto di ottimo proposto fuori dai confini nostrani grazie alla gestione allegriana.
ORA, TESTA AGLI OTTAVI…
A Siviglia, pur soffrendo, Madama strappa il biglietto per gli ottavi. Contro un avversario tosto, e poco remissivo anche in inferiorità numerica, la Juventus s’è dovuta munire di grande pazienza per venirne a capo. Nel contesto va valutata la situazione relativa all’infermeria, molteplici le defezioni di primo piano, ma ancora una volta Allegri è riuscito a quadrare il cerchio con saggezza e serenità. Ora, con il grosso già fatto alle spalle, basterà archiviare la pratica interna targata Dinamo Zagabria. E, intanto, il tecnico toscano si gode il primato. Insomma, c’è sempre una prima volta.