Domenica si gioca Juventus-Chievo Verona, nulla di particolare, direte voi. Beh, ormai è una partita fissa del campionato, ma c’è stato un periodo in cui una piccola squadra dalla maglia gialloblu, si affacciava al calcio delle grandi e sfidava la corazzata bianconera in una sfida di vertice: questa è la storia dei “Mussi Volanti”.
Stagione 2001/02: in una serie A dominata dalle sette sorelle, osa affacciarsi la squadra di un quartiere di Verona: il Chievo. La squadra è allenata da uno sconosciuto Delneri ed arriva dalla serie B presentandosi per la prima volta sul palcoscenico nazionale che conta e, senza paura alcuna, gioca una stagione memorabile.
Il 15 settembre 2001 Juventus e Chievo sono appaiate
Senza nessun timore reverenziale i clivensi partono all’attacco e, con la complicità di una papera di Buffon, riescono a guadagnare un incredibile doppio vantaggio grazie alla storica doppietta di un Marazzina scatenato. A Torino, in casa della Juve. Il “Delle Alpi” è ammutolito.
La Juventus di Lippi però non è di buon cuore e non alimenta la favola del Chievo: prima Tacchinardi poi Tudor ed infine un rigore di Salas, ristabiliscono l’ordine cosmico delle cose.
Nonostante la sconfitta però il Chievo ne esce ringalluzzito e a fronte di una rosa sulla carta non competitiva, riesce comunque ad agguantare la zona coppa UEFA con uno storico quinto posto (posizione migliorata solo nel 2005/06 con un clamoroso quarto posto) , grazie alle geometrie di Corini ed i gol del già citato Marazzina.
Negli anni a venire il Chievo contro la Juve ha totalizzato sette pareggi, diciotto sconfitte e una sola vittoria (nel 2010 contro la arrancante Juventus di Ferrara) ma la favola dei “Mussi Volanti” resterà sicuramente come una delle più belle della Serie A.
This post was last modified on 3 Novembre 2016 - 20:13