Dino Zoff: “Questa sera il Napoli ha da perdere più della Juve”

Prima della sua più che decennale esperienza alla Juventus, Dino Zoff ha giocato per cinque anni al Napoli a cavallo tra gli anni sessanta e settanta. Raggiunto dalla Gazzetta dello Sport, lo storico numero uno ha espresso il suo parere in merito alla partita di questa sera.

“Attenti a Higuain, per il Napoli sarebbe dura perdere”

Zoff con la maglia scudettata della Juventus
Zoff con la maglia scudettata della Juventus

Dalle parole di Zoff si evince che, pur essendo una partita delicatissima per entrambe, il Napoli ha più da perdere della Juve. I partenopei infatti si devono aggrappare a questa partita per non perdere il treno dello scudetto, pur essendo ancora ottobre sarebbe per loro un brutto colpo: “Le due vittorie hanno fatto sicuramente bene al morale degli azzurri, ma perdere un altro scontro diretto oltre quello di Roma potrebbe essere un duro colpo“.
Il portierone poi si esprime sulle grandi assenze della partita: Dybala da una parte e Milik dall’altra:Allegri ha qualcosa in più in termini di rosa in attacco, ma quei piccoletti che Sarri farà giocare in attacco potranno dire la loro“.  Zoff poi parla di Higuain: “Si tratta di un giocatore non comune, uno che può fare gol in qualsiasi modo. Sarà per lui una partita speciale perchè i ricordi fanno parte dell‘uomo ma una volta in campo tutto verrò messo da parte, ma al San Paolo sarà diverso…“.

“La Juve è ancora favorita, e Gigi…”

A chi gli chiede se la Juventus ha delle possibilità di vincere il suo sesto scudetto consecutivo, Zoff, uno che di scudetti in carriera con la maglia bianconera ne ha vinti proprio sei, dice: “Sarei sorpreso se non ci riuscisse, ha un po’ tribolato in queste ultime partite ma non si possono vincere sempre tutte. La Juve ha il grandissimo merito di sapersi rialzare dopo aver subito un colpo, sarà una gara molto divertente da vedere“. Ovvio poi chiedere ad uno come  Zoff un confronto tra i due portieri, Buffon e Reina: “Due straordinari portieri. Reina è bravissimo ma Gigi è Gigi“.

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