Dani Alves, buona la prima: qualità, esperienza e soluzioni tattiche

Era atteso, non ha deluso: Dani Alves si è preso la fascia destra. E allo Juventus Stadium brillano gli occhi. Non ce ne voglia Litchsteiner, ma il brasiliano è un notevole passo in avanti. Che passo, verrebbe da dire: perfetto in entrambe le fasi, è un regista aggiunto in fase di costruzione e un’arma letale in avanti.

Certezze rinnovate: le novità del 3-5-2

La nuova Juventus riparte dalle certezze del 3-5-2, interpretato in nuove forme. Meno tatticismi, più ritmo e qualità: lo impongono le caratteristiche dei nuovi. Fin quando la condizione lo ha permesso, come d’obbligo in questa fase. Dovremmo abituarci a partite ad alta intensità, anche se non si abbandonerà il cameleontismo tattico delle ultime stagioni. Anzi: sarà decisivo sapersi adattare all’avversario per poi colpirlo, se servisse.

Tuttavia, la priorità dovrà essere una: fare la partita. E con Dani Alves a destra viene pure più facile. Sette palle recuperate e due anticipi, non ha mostrato sbavature in fase difensiva. E anche in avanti si è dato da fare, con quattro cross e diverse combinazioni interessanti, specialmente con Dybala. Certo: questa Fiorentina non è stata indomabile, ma resta un avversario di livello.

Dani Alves: esterno totale

Dani Alves sarà un nuovo punto di riferimento in costruzione, prima di tutto. Intelligenza tattica e qualità tecnica danno un nuovo sbocco alla manovra bianconera. Il brasiliano ha la personalità per proporsi, anche in condizioni difficili: sarà fondamentale, per dare maggiore imprevedibilità al gioco.

Attenzione: Dani non è uno dal dribbling secco. Uno come Cuadrado, per intenderci, che salta sistematicamente il primo uomo. Ma Alves compensa con altre doti, non meno importanti, che lo collocano tra i più grandi interpreti del ruolo. Gioca sempre a testa alta, legge il gioco e fa la scelta giusta: un treno dotato di un potentissimo computer di bordo.

L’intesa con Dybala

Sembra aver già trovato l’intesa con Paulo Dybala, vero leader di questa squadra. I dialoghi di Dani Alves con l’argentino sono stati frequenti: ventitré passaggi eseguiti e ventuno ricevuti. E una corsia destra praticamente dominata. Potrà essere una delle chiavi tattiche di questa stagione: triangolazioni veloci che potranno aprire spazi importanti.

Dani è abituato a questo tipo di scambi: basta guardare al primo Barcellona di Guardiola. L’asse Dani Alves-Messi era caldissimo: passaggi rapidi e inserimenti fulminei che hanno scardinato le migliori difese del mondo. Paulo non è Lionel, anche se è il suo idolo e modello, ma ha qualità simili e potrebbe replicare quanto visto al Camp Nou.

Dani Alves

Insomma: la prima di Dani Alves è stata un successo. Sia per la Juventus che per lui, pronto a smentire scetticismi e critiche. Forse non potrà giocarle tutte, ma basterà averlo al meglio nelle sfide che conteranno. Il suo apporto di esperienza e qualità, con le nuove soluzioni tattiche in dote, potrà stupire.

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