La partita di Chiellini: insuperabile in marcatura, implacabile negli anticipi. Il livornese si regala anche il gol

Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Un vecchio proverbio che all’Italia calza a pennello ed in particolare al duro per antonomasia: Giorgio Chiellini, autore del primo gol contro la Spagna e di un match quasi perfetto. Ma è tutta l’Italia a giocare una stupenda partita, come mai in questo Europeo. Gli azzurri annichiliscono i bi-campioni in carica, vendicando le ultime delusioni contro la “Roja”, in primis il poker subìto nella finale di quattro anni fa. La nazionale di Conte è solida in difesa, tosta a centrocampo e frizzante in attacco, con un Pellè ispirato ed un Eder a cui manca solo il gol e colpevole di averne fallito uno già fatto nella ripresa, dopo un tacco illuminante del centravanti a cui non si crede.

GOLEADOR – Come sempre è la difesa il punto di forza di questa Italia, in cui spiccano Buffon e soprattutto Chiellini. E’ proprio il numero 3 azzurro che sblocca il risultato avventandosi su una punizione di Eder respinta da un De Gea in stato di grazia. Ma per “Giorgione” non c’è solo il gol da sottolineare, ma l’intera prestazione. A parte qualche appoggio sbagliato ad inizio gara, che da Chiellini ci si può aspettare viste le doti tecniche non eccelse, il centrale bianconero è spesso chiamato ad iniziare l’azione da Buffon e Bonucci. Inoltre, quando la linea di passaggio non è libera, “si veste” da Bonucci ed avanza palla al piede, togliendo dallo stallo la manovra dell’Italia. Sono ben tre i suoi disimpegni difensivi nel rilanciare l’azione.

MURO INSUPERABILE – In marcatura, il gladiatore di Conte è un muro insuperabile. Dalle sue parti gli attaccanti iberici non la vedono mai, nemmeno l’ex- compagno Morata che gli gira molto a largo. Chiellini non lascia scampo a nessuno: precisissimo negli anticipi, saranno tre a fine gara, duro nei contrasti, con i quali recupera quattro palloni, come si evince dalla foto sotto (fonte: Stats Zone).

gara Chiellini 2

Il mancino livornese non va mai in difficoltà, nemmeno con i brevilinei del team di Del Bosque. Un’unica sbavatura, quando perde il proprio uomo su un cambio di campo spagnolo nella ripresa, ma rimedia un De Sciglio versione scintillante. Fantastico il duello di “Chiello” con Ramos sui calci piazzati in cui lo juventino esce quasi sempre vincitore, forte di una condizione finalmente buona, dopo una stagione tribolata sul piano degli infortuni. Lo spirito guerriero di Chiellini contro la Spagna incarna quello della nazionale tutta ed è quello che ci vorrà anche nei quarti contro la Germania, un’altra gara che ha scritto la storia del calcio, un altro incontro da duri, come Giorgio Chiellini.

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