Barzagli, grinta e voglia di stupire: “Non partiamo battuti, Morata ha qualità. Dice che sono il migliore? Non ci casco”

Dalla sala stampa di Casa Italia, Andrea Barzagli ha così raccontato l’attesa verso la Spagna. Di seguito, le sue dichiarazioni.

CANDREVA – “Ci dispiace molto, sappiamo quello che poteva darci e ha fatto benissimo nelle prime due gare. Ma siamo in 23 e ci saranno i sostituti giusti per non farlo rimpiangere”.

SENSAZIONI – “Ci stiamo preparando per questo grande ottavo, siamo concentrati e c’è lo spirito giusto. A 2 giorni dal match siamo a buon punto”.

DIFFIDATI – “Se prenderemo un giallo accadrà, c’è fiducia in tutto il gruppo e questa è la forza che abbiamo”.

SU MORATA – “Non ci sono amici in campo, prima delle partite fatico a salutarli… Alvaro è uno dei tanti pericoli della Spagna, dovremo stare attenti a tutti. Lui lo conosciamo, ha qualità, ma bisognerà vedere anche chi avrà i palloni giusti per mandarlo in porta. Li abbiamo affrontati già diverse volte negli ultimi anni, ci stiamo preparando al meglio. Per Morata sono il miglior difensore italiano? Non ci casco, tra noi scherziamo molto… Saremo tutti molto concentrati, conosciamo il valore della Spagna. Ci siamo allenati anche sui rigori, tutti li stiamo provando”.

PARTITA APERTA – “Nessuno parte mai spacciato. Siamo partiti tra lo scetticismo ma ora non siamo tra le prime 3, però questa Nazionale ha conquistato i tifosi con cuore e attaccamento alla maglia. Ci fa piacere che la gente possa essersi riavvicinata e abbiamo portato qualcuno ad indossare una maglia azzurra. Quando sei tra le meno favorite ti viene meglio voglia di seguirla, invece ora speriamo di tenere incollate le persone davanti alla tv e che il loro supporto si senta”.

BUON MOMENTO – “Mi sento maturato in questi anni, giocando con calciatori vincenti ti viene voglia di vincere. Nell’anno del primo Scudetto della Juve già pensavo alla stagione successiva, vedevo ancora chances di successo. Ritrovarmi adesso a giocarmi gare e trofei simili ti dà carica, sono migliorato tecnicamente e in marcatura. A 35 anni spesso si giudica la prova in base all’età, io mi ritengo alla pari dei 20enni. Mi alleno come un 20enne e non vedo perchè non possa stare ancora ad alti livelli”.

MOTIVAZIONI – “Una partita come quella con la Spagna non serve darti motivazioni. Loro, tranne la ripresa con la Croazia, ha fatto vedere che è tra le favorite al titolo. Noi saremo brutti e sporchi, ma diamo tutto e vediamo di fargli male. Sono la nostra bestia nera? Bisognerebbe ammazzarla… La stiamo studiando, ma in campo contano i duelli e l’attenzione o il particolare così come il nostro atteggiamento. Dovremo stare attenti alla loro fase offensiva ma anche provare a colpirli, essere remissivi sarebbe l’errore più grande. Il più forte della Roja? Iniesta”. bbc italia

ADDIO AZZURRI – “Non ci ho pensato, ma qualora lasciassi non dovrà far rumore. Sono solo concentrato sul fare un grande Europeo. Rispetto al 2006 è rimasta la forza di un gruppo affiatato, che negli ultimi anni c’è sempre stato ma non così. Nelle altre spedizioni non proprio tutti erano sulla stessa strada”.

FELICI – “Ci sta nel calcio ricevere complimenti e subito dopo essere criticati, fa parte del gioco ma non è ciò a cui dobbiamo pensare. Come dall’inizio, serve la mentalità di dimostrare e far vedere che possiamo toglierci delle soddisfazioni”.

(fonte virgolettato: goal.com)

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