Un nuovo inizio per Mario

Dopo essere diventato più famoso e richiesto del padre luminare informatico dell’Università di Dortmund, l’ascesa di Mario Götze si è arrestata nelle ultime stagioni.
Trasferitosi al Bayern Monaco nell’estate 2013 per 37 milioni di euro, seconda cifra più cara per un giocatore tedesco dopo i 53 milioni spesi dall’Arsenal per Mesut Özil, è riuscito a consacrarsi agli occhi di tutti con il gol vittoria nel mondiale brasiliano di due anni fa.

Da lì in poi tantissimi problemi: infortuni e molta, troppa panchina nella squadra forgiata da Pep Guardiola.

UN PRESENTE DA DIMENTICARE – Sarebbe potuto diventare il falso nueve ideale per l’allenatore ex Barca, ma il mai sbocciato feeling e l’arrivo di Robert Lewandowski hanno complicato terribilmente i piani.
Le critiche non si sono fatte attendere. Da Götzinho si è trasformato presto in uno dei giocatori più tartassati dai media tedeschi. Per Mario “ce-l’hanno-tutti-contro-di-me” l’unica ancora di salvezza è sempre stata la nazionale. Löw e i propri compagni non hanno mai perso fiducia nelle sue qualità, come dimostrano gli elogi del CT e di Thomas Müller, e il suo utilizzo da titolare nelle prime due uscite della kermesse europea francese.

Le prestazioni non pienamente convincenti e la poco incisività realizzativa lo hanno portano però subito sul banco degli imputati della stampa teutonica, che ha sottolineato l’ancora assenza di gol degli attaccanti tedeschi.
Probabilmente partirà dal 1’ anche contro l’Irlanda del Nord nell’ultimo match del girone. Dovrà decisamente alzare il proprio livello se non vorrà rischiare di essere relegato in panchina nel prosieguo del torneo. Panchina che invece difficilmente riuscirà ad evitare al suo ritorno a Monaco e che lo indurranno a riflettere sul suo futuro nella neo squadra di Ancelotti.

UN FUTURO DA SCRIVERE – In scadenza nel 2017, potrebbe pensare sia di spingere ad una cessione durante questa sessione di mercato, sia a liberarsi a parametro zero l’estate prossima. Molte squadre si sono fatte avanti nel corso degli ultimi mesi e molte altre lo cercheranno da qui a fine agosto, tentando di strappare l’ex enfant prodige a prezzo di saldo. Tra di loro ci sarà certamente anche la Juventus, da sempre sua grande estimatrice e alla ricerca di un trequartista da regalare ad Allegri. muller gotze

La sua grande tecnica e visione di gioco lo renderebbero un’arma micidiale nell’arsenale bianconero, permettendo anche di variare il consolidato 3-5-2 verso un 4-3-1-2 o 4-3-3.
L’ambiente di Vinovo ha spesso rivitalizzato giocatori in declino. Pirlo e Tevez gli ultimi in ordine di tempo. Sarebbe il posto ideale dal quale ripartire per un giovane voglioso di rimettersi in gioco e dalla grandissime potenzialità ancora inespresse.

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