Irrompe Berardi nello scacchiere di Allegri: quante varianti tattiche col calabrese

Il calciomercato aprirà ufficialmente il primo luglio, ma la Juventus ha già pronti due o tre colpi in canna solo da ufficializzare. Uno di questi, ovviamente, potrebbe essere Domenico Berardi, attaccante esterno del Sassuolo, da sempre promesso sposo bianconero.

Domenico Berardi

QUASI FATTA – E finalmente sembra essere arrivato il momento di festeggiare questo “matrimonio”. Ricordiamo che la Juventus ha un’opzione morale sul giocatore fissata a circa 25 milioni di euro, che fino a quando l’attaccante calabrese rimarrà a Sassuolo potrà essere esercitata dai bianconeri. E quest’estate dovrebbe essere quella giusta per sferrare il colpo, anche se bisogna capire in che formula sarà: l’unica cosa certa è che il ragazzo, se dovesse arrivare a Torino, lo farebbe a titolo definitivo e per restarci (Marotta docet). L’unico piccolo problema, invece, è il prezzo da pagare al Sassuolo: per la Juventus i 25 milioni cash che richiedono i neroverdi sembrano esagerati; ecco perché la Vecchia Signora è pronta ad abbassare il prezzo del cartellino con qualche contropartita tecnica. Caprari (già preso) e Lapadula (che potrebbe arrivare) potrebbero essere messi sul piatto, e sono due giocatori che interesserebbero il Sassuolo. Mettiamoci, inoltre, gli ottimi rapporti tra le due società, ed ecco che possiamo sbilanciarci per quanto riguarda il finale di trattativa: è quasi fatta.

QUANTE VARIANTI TATTICHE! – Dopo questo sunto introduttivo per spiegare la situazione della trattativa, focalizziamoci ora sui possibili effetti sul campo con l’arrivo di Berardi. Molti considerano l’attaccante calabrese il dopo Morata, anche se le caratteristiche dei due sono molto diverse: Morata più “puntero”, anche se ama partire anche da lontano, Berardi più fantasista, con la caratteristica del partire da destra per accentrarsi e calciare di mancino. Quindi, a rigor di logica, Berardi sarebbe perfetto in un 4-3-3 con lui fisso a destra, Mandzukic o Zaza centrali e Dybala un po’ dietro libero di svariare. Ma sappiamo che l’idea di Allegri è di giocare con il 4-3-2-1, ed ecco quindi l’idea del tecnico livornese: plasmare e trasformare Berardi in trequartista. Non molto tempo fa lo stesso Allegri ha affermato di voler semplicemente giocatori di qualità, e che poi ci avrebbe pensato lui a metterli in campo. E di qualità Berardi ne ha tanta! Ecco, dunque, un altro indizio che farebbe dell’attaccante del Sassuolo il trequartista del futuro juventino. Meno nelle sue corde, anche se adattabile, sarebbero anche i ruoli di seconda punta in un 3-5-2, o di esterno largo a destra sempre con lo stesso modulo.

UNICO PROBLEMA: LA TESTA – Come visto, Berardi darebbe davvero tante varianti tattiche ad Allegri, sempre molto bravo a cambiare modulo anche più volte a partita in corso. Quindi, rispetto al confronto fatto prima con Morata, io accosterei piuttosto la figura di Berardi a quella di Cuadrado. L’unico problema che preoccupa un po’ è la tenuta mentale del giocatore, non nuovo a qualche squalifica per reazione e violenza. E alla Juventus queste cose non piacciono quindi, se dovesse (come sembra) concretizzarsi l’arrivo di Berardi a Torino, starà al giocatore adattarsi mentalmente alle regole, ma anche ad Allegri saper gestire gli eventuali problemi dell’attaccante calabrese.

Simone Calabrese

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