Allegri: “Il mio futuro è la Juve. Pochi giocatori in Europa possono migliorarci. Champions? Non è più solo un sogno”

A due giorni dalla doppia doppietta consecutiva Scudetto-Coppa Italia raggiunta, il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Uno Mattina. Ecco quanto evidenziato da SpazioJ.it:

FUTURO“È la Juve il mio futuro, con la società condivido tutto. Abbiamo iniziato un nuovo ciclo con molti ragazzi giovani, la Juve ha un futuro importante”.

PROGRAMMAZIONE“Per stare alla pari con le big europee serve una società organizzata come lo è la Juve, con persone molto competenti. Questa squadra è già molto forte, per migliorare la squadra si possono migliorare i giocatori, ma devono essere i ragazzi che abbiamo già in squadra a migliorare. Prendere giocatori da fuori è difficile, sono pochi i giocatori in Europa che possono giocare nella Juventus”.

Morata Juve-InterMORATA“Goal d’addio? No, segno di continuità- E’ un calciatore giovane che necessita di proseguire il suo percorso di crescita alla Juve ancora per qualche anno. Al di là di Morata, la Juventus ha comunque un reparto d’attacco molto forte. Morata nel tridente? E’ stato un cambio fortunato. In un momento in cui la partita era in fase di stallo o si andava verso i rigori o ci si prendeva qualche rischio mettendo un giocatore che poteva decidere la partita. Ci siamo trovati di fronte un ottimo Milan che ha fatto un’ottima partita e bisogna fare i complimenti ai ragazzi che, nonostante un mese di festa per lo scudetto, si sono calati nella gara e alla fine siamo riusciti a spuntarla”.

BASTONE E CAROTA PER DYBALA – “Un allenatore deve fare delle scelte, ad inizio stagione, nonostante le difficoltà, dovevo dare fiducia alle mie idee. Dybala non era pronto per dimostrare quello che poi è stato in grado di dimostrare. Sono sicuro che Paulo ha le qualità per migliorare ancora”.

OBIETTIVI FUTURI“Per il prossimo anno l’obiettivo principale è il sesto scudetto, anche se non sarà affatto facile, ma anche la Champions ormai non è più solo un sogno. L’anno scorso siamo arrivati in finale, lo so, ma non è facile arrivare in finale tutti gli anni. Quest’anno abbiamo giocato meglio nel girone. La cosa più importante è stata la crescita mentale che ci ha messo nelle condizioni di affrontare le più grandi squadre d’Europa, che deve essere l’obiettivo della Juve. Poi ci sono troppe cose che condizionano la competizione, dall’episodio favorevole al come ci arrivi dal punto di vista fisico. Speriamo il prossimo anno di essere più bravi e un pizzichino più fortunati”.

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy