ORE 19, LE SCELTE – Riunione tecnica alle 17, poi merenda, poi la storia. La Juve è quasi pronta per approdare allo Stadio Olimpico di Roma: davanti il Milan, nel destino un’altra Coppa Italia. Insomma, la banda di Allegri potrebbe coronare un altro sogno e gli estremi per scrivere l’ennesima pagina della storia del calcio ci sono tutti.
Per l’Europa, il Milan; per la storia, la Juventus. La differenza è sostanzialmente questa: l’epilogo non cambia certo gli scenari futuri. Dunque, quanto vale quest’edizione della Coppa Italia? Tanto, tantissimo. Di sicuro molto più di altre volte.
È l’ultima chiamata alle armi per Christian Brocchi, pronto ad affidarsi completamente agli ultimi novanta minuti della stagione: a quella panchina è pronto anche ad aggrapparsi qualora ce ne fosse bisogno. È l’ennesima opportunità di scavalcare il mito Conte per Massimiliano Allegri. E poi quella di scrivere un’altra pagina pregna di storia insieme ai suoi ragazzi: perché nessuno ha centrato il double per due anni di fila.
Come giocarsi così tanti traguardi? Con uno sguardo al passato: entrambe, infatti, eviteranno giudiziosamente strane sceneggiature. Via coi moduli di sempre: 4-3-3 per il Milan, 3-5-2 per i bianconeri. Gli interpreti? Almeno loro cambieranno, ecco. Per infortuni, squalificati e “scomunicati”. Fuori Bonucci (fermato per un turno dal giudice sportivo), Khedira, Caceres e Marchisio (problemi fisici) tra le fila della Vecchia Signora; Abate ed Antonelli out invece tra i rossoneri. Restano i dubbi, soltanto i punti interrogativi: tra la regia juventina e gli esterni del Milan, chissà che non arrivi anche qualche sorpresa.
This post was last modified on 21 Maggio 2016 - 23:36 23:36