L’Empoli nel destino: Rugani conferma di essere diventato grande

Che voi crediate nel destino o meno, sentirete dentro di voi una vocina che vi dirà che, in fondo, non poteva che andare così. O almeno, se non la sentite voi, la sentirà sicuramente Daniele Rugani, che ha avuto l’ennesima conferma di avere l’Empoli nel destino. La sfida vinta dai bianconeri per 1-0 contro i toscani ha portato anche ad una nuova affermazione di Daniele: non è stata la prima e non sarà certamente l’ultima, ma quando hai 21 anni e sei al tuo primo anno nella difesa più forte d’Italia e forse d’Europa, ogni prestazione positiva ha un peso specifico notevole.daniele-rugani-juventus_3bmqzmjae6w71259yqj37xwnb

Da Empoli a Empoli, come nella più classica delle favole. L’anno scorso Rugani con la maglia dei toscani ha conquistato tutta l’Italia con una stagione letteralmente perfetta che gli ha permesso di fare il salto di qualità e di approdare in bianconero. Nella serata dello Stadium contro la sua ex squadra, il numero 24 ha trovato un’altra importante prestazione positiva, che ha convinto anche i più scettici. La prima parte della sua stagione non è stata semplice, con poco spazio a disposizione e prestazioni non del tutto convincenti: inevitabile, d’altronde, quando si compie un salto così grande come quello dall’Empoli alla Juve. Complici anche gli infortuni dei suoi compagni, però, Daniele da alcune partite sta convincendo tutti con prestazioni sempre in crescendo.

Il percorso di crescita porta a Juventus-Empoli, sfida delicatissima soprattutto per le tante assenze in casa Juve e perché la retroguardia bianconera era chiamata a quella che potremmo definire “prova Bonucci”: la Vecchia Signora ha infatti dovuto fare a meno del suo “Ministro della Difesa” squalificato, avvenimento più unico che raro. Chi ha seguito anche un minimo la Juventus negli ultimi cinque anni sa quanto Bonucci sia fondamentale per questa squadra ed era chiaro che il compito della difesa non sarebbe stato semplice. Contro l’Empoli, il migliore della retroguardia è stato proprio Daniele Rugani: essenzialmente perfetto, sempre preciso e pulito nei suoi interventi, ha sempre saputo chiudere al meglio il corridoio che portava l’Empoli da Buffon.

Nell’occasione forse più delicata, Rugani è stato capace di dimostrare a tutti molto chiaramente che è diventato “grande” e che il salto di qualità definitivo è stato compito. Da Empoli a Empoli, ma d’altronde era tutto già scritto nel destino.

Alessandro Bazzanella

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