Il quarto derby d’Italia della stagione se lo aggiudica l’Inter con il punteggio di 3 a 0 pareggiando clamorosamente lo score del match d’andata allo “Stadium”. In virtù dei calci di rigore, unico gesto tecnico riuscito alla perfezione ai giocatori bianconeri, la Vecchia Signora ottiene il pass per la finale della 69° edizione della Coppa Italia, dove affronterà l’altra squadra di Milano. La squadra è parsa priva di motivazioni, concentrazione e cattiveria agonistica, nonostante scendessero in campo giocatori poco impegnati nel corso della stagione che avrebbero potuto e dovuto sfruttare decisamente meglio questa occasione concessagli dall’allenatore, per poter insinuare qualche dubbio a mister Allegri per il proseguo della stagione. Uno su tutti Daniele Rugani. Tutti si aspettavano una grande prova del difensore centrale classe ’94, ma il giovane ex Empoli ha deluso le aspettative.
FUORI IL CARATTERE – Ora Rugani deve esprimere il suo vero valore a chi ha creduto in lui rifiutando offerte monstre provenienti da tutta Europa. Il giovane difensore deve dimostrare di meritare una solida presenza nel reparto arretrato bianconero, distinguendosi dai giocatori che lo hanno preceduto recentemente, transitati alla Juve senza lasciare il segno, dimostratisi non all’altezza (Ogbonna su tutti). La scorsa stagione, disputata con la maglia dell’Empoli, ha palesato le indubbie qualità fisiche e tattiche di Rugani, adesso però, nonostante la giovane età, è indispensabile sapere se in futuro potrà raccogliere la pesante eredità dal trio difensivo che sta scrivendo pagine di storia con la maglia della Juve.
Simone Dinoi
This post was last modified on 10 Settembre 2016 - 11:57