Juve-Bayern, precedenti di una sfida dal sapore agrodolce

L’attesa sta per terminare. Dopo aver digerito il pareggio di venerdì sera in casa del Bologna, la Juventus ha ripreso la marcia di avvicinamento alla sfida di Champions League in programma domani sera allo Stadium contro il Bayern Monaco. E’ la prova del nove per la formazione di Allegri che dopo aver raggiunto la finale lo scorso anno, vuole riconfermarsi potenza calcistica anche in campo europeo. E difronte troverà una squadra tra le più papabili alla vittoria finale.

PRECEDENTI –Juventus e Bayern Monaco, in Champions League, hanno avuto “il piacere” di incontrarsi in otto occasioni e il bilancio non è affatto disastroso: 3 sono le vittorie ottenute per i bianconeri, 4 quelle dei bavaresi e il risultato X è uscito in una sola occasione. La prima volta che si ritrovarono contro, fu nella stagione 2004/2005 durante la fase a gironi. Quella sera, al Delle Alpi, la decise Pavel Nedved con un bellissimo gol al 75′. Anche la sfida del ritorno vide la squadra allenata da Capello trionfare con lo stesso risultato: il mattatore della serata fu il capitano Alessandro Del Piero. La stagione successiva, l’urna di Nyon mise nuovamente Juve e Bayern nello stesso girone. In Germania i tedeschi ebbero la meglio vincendo 2-1 con le reti diDeisler e Demichelis; per i bianconeri segnò Ibrahimovic. Ritorno con lo stesso parziale, in favore della Vecchia Signora però: a segnoTrezeguet due volte e Deisler. Quattro stagioni dopo, ancora nella fase a gironi, la Juve ottenne uno 0-0 in trasferta ma venne schiacciata allo Stadio Olimpico per 1-4: Trezeguet illuse, Butt, Olic, Gomez e Tymoshchuk ribaltarono il risultato. La doppia sfida più recente, è quella della Juve targata Conte durante i quarti di finale nella stagione 2012/2013: all’Allianz Arena, Alaba e Muller condannarono i bianconeri. Al ritorno, non ci fu partita:Mandzukic e Pizarro costrinsero la Juve ad abbandonare la competizione. A conti fatti sono 6 le rete realizzate e 11 quelle subite.

NUOVA ERA – Con la finale di Berlino persa contro il Barcellona, si può dire che la Juventus abbia chiuso un ciclo ma allo stesso tempo aperto una nuova era: un trampolino di lancio per obiettivi futuri. In estate i bianconeri hanno dovuto salutare pezzi pregiati; ne sono arrivati alcuni grezzi ma che con lavoro e dedizione possono emergere a grandi livelli. Il confronto con il “Panzer” tedesco, sarà uno dei tanti ostacoli frapposti tra la Juve e la finale di Milano. I numeri del passato non mentono: sarà una sfida dura, difficile ma non impossibile. L’unico obiettivo è vincere, perchè si sa, alla Juve è l’unica cosa che conta.

Michele Ranieri

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