L’Udinese e quel cartellone pubblicitario, Mandzukic vuole vendetta

La stagione di Mario Mandzukic ha vissuto momenti contrapposti, alcuni di esaltazione, altri di depressione. Dopo la rete di Supercoppa Italiana con la Lazio, lui stesso, come tutto l’ambiente juventino, si aspettava lo stesso approccio pure alla Serie A, ma qualcosa andò storto.

La squadra non era più la stessa, incappando in una serie di prestazioni opache, interrotta solo grazie al derby; Mandzukic visse una fase di appannamento, che lui stesso ha dichiarato poi, in una intervista ad un giornale croato, ha avuto inizio proprio alla prima giornata con l’Udinese.

In quella gara Mario finì contro un cartellone pubblicitario, procurandosi una ferita al braccio che gli ha causato una infezione durata due mesi, con conseguenti dolore, pulsazione, notti insonni, fragilità mentale, energie al minimo e sistema immunitario basso. Mandzukic ha dichiarato di aver vissuto un incubo, non si riconosceva più.

Oggi, dopo un intero girone calcistico, la Juve è guarita e lui ha la possibilità di rifarsi con gli interessi, aiutando la sua squadra a scavalcare l’Inter e raggiungere la decima vittoria di fila. Per il suo bene, e quello della Juve.

Roberto moretti