Juve, arrivano i nostri: l’anno nuovo porta alternative a centrocampo

L’inizio di stagione per Massimiliano Allegri non è stato per nulla semplice. La posizione in classifica è figlia anche dei numerosi infortuni subiti, in particolar modo, a centrocampo: Khedira, Pereyra, Lemina, Asamoah e Hernanes sono mancati nei momenti chiave della stagione, facendo perdere terreno alla Juventus in classifica.

ASSENZE CHE PESANO – La contemporanea assenza di Pereyra e Hernanes ha praticamente escluso l’utilizzo del 4-3-1-2, essendo gli unici in grado di ricoprire il ruolo di trequartista. Ma anche l’utilizzo del semplice tridente di centrocampo a livello organico è stato difficoltoso, come dimostrato nella trasferta di Siviglia dove erano presenti solo 3 centrocampisti di ruolo (Sturaro, Marchisio e Pogba).

KHEDIRA, L’UOMO CHIAVE CHE MANCA TROPPO SPESSO – Sostituire giocatori del calibro di Andrea Pirlo e Arturo Vidal non era affatto semplice sia a livello di spogliatoio e sia da un punto di vista tecnico. Probabilmente si è andati troppo sicuri sulle condizioni fisiche di Khedira, giocatore stupendo tatticamente e in grado di dare sempre il suo contributo sia in fase di possesso che di non possesso, ma terribilmente fragile fisicamente.

RITROVARE ALTERNATIVE! – Mario Lemina e Hernanes garantirebbero una profondità alla rosa che la farebbe apparire tra le più complete, tra l’altro Lemina è stato bloccato in un infortunio nel momento di maggiore rendimento juventino che però coincideva con il peggiore della squadra in generale.

Una nota lieta sembra essere il recupero di Asamoah, il problema alla cartilagine del ginocchio però fa fermare il calciatore alla fine di ogni partita, si deve andare cauti per prevenire altre ricadute. Allegri confida in un recupero completo del ghanese per avere una valida alternativa ai titolari di centrocampo dove il giocatore africano ha sempre voluto giocare. Con Asamoah si fa larga anche l’ipotesi del 4-4-2 con gli esterni Asamoah e Cuadrado, che per alcune partite potrebbe rivelarsi un’arma efficace, ma anche nel consolidato 3-5-2 Asamoah ha ampiamente dimostrato che come mezzala sinistra se sta bene può dire la sua.

Il 2016 dovrebbe essere l’anno di Roberto Pereyra, il nazionale argentino, che tra due settimane festeggia i 25 anni, ha oramai tutto per sfondare, deve però trovare solo quel pizzico di continuità che gli manca e qualche gol in più. Pereyra potrebbe formare con Khedira, Marchisio e Pogba un centrocampo giovane, ma di assoluta qualità, lanciando dietro le punte l’argentino libero di svariare e di affrontare le difese palla al piede.

Christian Luca Di Benedetto

 

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