Emozioni a Wembley, in 90.000 a cantare la Marsigliese

Brividi, pelle d’oca, lacrime agli occhi, emozioni, speranza, paura: a Wembley gli inglesi abbracciano i fratelli francesi, dopo gli avvenimenti di venerdì che hanno scioccato Parigi e l’Europa intera. Prima dell’inizio della gara, dopo il tradizionale “God save the Queen”, Wembley , in coro, intona l’inno francese. I giocatori, poi, si riuniscono a metà campo osservando un minuto di silenzio, un silenzio religioso, in un’atmosfera densa di commozione.

SOLIDARIETÀ – Il clima è quello tipico londinese, la pioggia, la nebbia non abbandonano mai la capitale britannica ma la gente è calda, come mai si era visto prima. Il principe William, presidente della Football Association, attraverso l’Evening Standard, free press, aveva chiamato i suoi sudditi “Stasera dobbiamo essere uniti contro il terrore”, e questi ultimi hanno risposto alla grande. Ieri a Wembley è stato tutto molto bello, l’Europa si è unita: libertè, egalitè, fraternitè.

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