Neto, alla Juve nel momento sbagliato

La sosta per le Nazionali ha letteralmente decimato la rosa bianconera che è stata privata di ben 17 calciatori in giro per il mondo a rappresentare la propria nazione. A Vinovo, però, i pochi rimasti hanno continuato a lavorare: brevi sedute tattiche e intensificazione dell’attività atletica. Tra i reduci c’è Neto, non convocato dal suo Brasile; per l’ex viola momento non facile, viste le ultime uscite di Buffon è davvero impensabile poterlo rimpiazzare.

Neto è arrivato a Torino questa stagione a parametro zero dalla Fiorentina; la società è stata chiara: sarai il secondo di Buffon. Il brasiliano pur di giocare in una big ha accettato la situazione, con la speranza di mettere in difficoltà Allegri, sapendo che Buffon non è più un giovincello, forte dei suoi 37 anni. Ma sin dalle prime amichevoli estive, Gigi ha dimostrato una condizione fisica straripante che lo ha portato a disputare partite pazzesche come a Manchester e in Germania.

Per Neto solo una presenza, contro il Frosinone, e nient’altro. Avrà spazio in Coppa Italia ma dovrà ben giocare le sue carte perché al minimo errore rischia di passare tutta la stagione seduto in panchina; nelle ultime settimane si è parlato di un possibile divorzio già a gennaio, ma il suo agente ha smentito categoricamente sostenendo che la Juve ha un progetto futuro che vedrà Neto come erede diretto dell’attuale capitano bianconero.

A Firenze si sentono ancora traditi, memori degli ultimi sei mesi in cui Neto fu protagonista di prestazioni d’altissimo livello; alcuni sostengono che abbia sbagliato a scegliere la Juve, ma nessuno si aspettava che Buffon fosse ancora così decisivo.

Caro ragazzo, aspetta la tua occasione e approfitta di ogni secondo di allenamento insieme al portiere più forte di tutti i tempi.

Antonio Capizzi

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