Parigi, il timore di Lippi: “Quel che fa paura è l’organizzazione”

Le immagini ancora fisse nella mente di tutti. Parigi che non molla e cerca di rialzarsi. Sono giorni drammaticamente storici, ai quali tutti si approcciano con profondo sgomento. La paura francese non ha colori né barriere: è del mondo intero.

A tal proposito, anche Marcello Lippi ha voluto dire la sua: “Fa paura, in questo attentato, la programmazione: vuol dire che la base è grande – ha infatti ammesso a Radio Deejay – Questa è la mia sensazione, che possa verificarsi in ogni posto”. Questa, in fondo, la paura di tutti. “Stanotte non ho dormito, ho un vuoto – ha ammesso l’ex CT – non mi sarei mai immaginato che si arrivasse a questo punto. Pensavamo a un terrorista isolato, mette paura quello che è successo”. Troppa paura.

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