Juve, 120 motivi per non sbagliare. Con l’Empoli, è Davide contro Golia

Davide contro Golia, in versione moderna. EmpoliJuve può ricordare, dati alla mano, il leggendario episodio narrato nella Bibbia. Guardando al monte ingaggi dei due club, infatti, balza subito all’occhio l’enorme differenza: 13,4 milioni dell’Empoli contro i 121,8 della Signora (al lordo). Si spiega anche così la stizza della dirigenza bianconera, che ha definito inaccettabile quest’avvio di stagone. Perché va bene tutto, ma i numeri nel calcio qualcosa contano. Non c’è rivoluzione che tenga.

L’Empoli, fino allo scorso anno, era la società che pagava di meno in Serie A. Ma l’arrivo di Saponara, il più pagato della rosa, e la promozione di Carpi e Frosinone gli hanno fatto perdere questo speciale primato. Trenta milioni di euro di fatturato, i toscani basano la propria solidità proprio sulla sostenibilità della rosa. Come detto, Saponara è colui che guadagna di più, con i suoi 800mila euro annui. Meritati, si direbbe.

Basti pensare, però, che Rubinho, terzo portiere della Juventus, porta a casa 500mila euro all’anno. Più di ogni altro titolare dell’Empoli, che guadagnano mediamentre tra i 200mila e i 350mila euro per stagione. E Paul Pogba, il più pagato tra i bianconeri, con i suoi quattro milioni e 500mila euro più bonus potrebbe tranquillamente comprarsi buona parte della rosa empolese.

I soldi, magari, non fanno la felicità. Forse, nel calcio, non significano vittoria. Ma, senza dubbio, la Juventus al Castellani avrà almeno 120 milioni di buoni motivi per vincere. E iniziare, finalmente, la tanto attesa risalita.

Felice Lanzaro (@FeliceLanzaro)

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