Pogba, Dybala e quel binomio che sta iniziando a diventare importante

Pogba, Dybala. Dybala, Pogba. I due enfants prodige bianconeri illuminano ancora la Vecchia Signora. Dopo l’ottima prestazione offerta contro l’Atalanta, l’argentino e il francese salgono di nuovo in cattedra: giocate d’alta classe, anche decisive, e gol. Massimiliano Allegri potrebbe aver trovato il binomio su cui costruire la sua nuova Juventus. Finalmente, potremmo dire. Dopo un periodo di ambientamento, infatti, Dybala si sta imponendo sempre più a grandi livelli, mentre Pogba sembra possa tornare a essere quello ammirato negli scorsi anni.

Senza troppi giri di parole, le grandi squadre sono rese da tali in particolar modo dai grandi campioni. E, senza dubbio, sia Pogba che Dybala possono esserlo (ma non lo sono ancora del tutto, attenzione). Hanno le doti tecniche e la personalità per cambiare le partite nei momenti decisivi, quando sembra che siano bloccate. Quando serve tirar fuori il classico coniglio dal cilindro. Ecco, la magia di Dybala contro l’Atalanta o quella di Pogba contro il Torino ne sono il classico esempio.

I due, inoltre, stanno entrando sempre più nel vivo della manovra: 68 tocchi per Pogba, 64 per Dybala; 6 tiri per il francese, 3 per l’argentino. Sanno che possono prendere per mano la squadra e stanno iniziando a farlo. Finalmente. Servono i colpi dei fuoriclasse, quelli che l’anno scorso garantivano Pirlo e Tevez. Due che, almeno idealmente, dovrebbero essere sostituiti proprio da Pogba e Dybala. Sono quei colpi che, alla fine di un’annata, fanno la differenza tra chi vince e chi arriva secondo. Tra chi scrive la storia e chi la legge, come direbbe qualcuno. E la Pog-bala la storia potrebbe scriverla.

Felice Lanzaro (@FeliceLanzaro)

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