Serie A, il MOVIOLONE – Valeri non all’altezza di Inter-Juventus, Guida casca nella simulazione di Cannavaro. Ecco gli episodi dell’8a giornata

melo su khedira1 (foto di Salvatore Giglio) Come di consueto ritorna il “moviolone” di SpazioJ, rubrica redatta al fine di analizzare e chiarire gli accaduti più dubbi degli incontri di calcio della Serie A. Le partite in cui occore un occhio di falco quest’oggi sono: Inter-Juventus, Napoli-Fiorentina e Sassuolo-Lazio. Per tutti i match presi in questione ci sono immagini volte a rendere quanto più trasparente l’analisi.

UN ARBITRO NON DA DERBY D’ITALIA –  Nella nostra amata penisola quando si parla di calcio e soprattutto di alcuni episodi, si tende a sparare a zero su una delle figure più importanti del panorama di questo amato sport: l’arbitro, spesso bistrattato e indifeso. Nella sfida sentitissima tra Inter e Juventus, il sig. Valeri non ha fornito la sua miglior prestazione: il fischietto della sezione “Roma 2“, infatti, non ha avuto praticamente mai in mano la gara. In campo nella prima mezz’ora c’erano degli autentici gladiatori pronti a darsi battaglia e combattere all’ultimo sangue guadagnandosi quindi tante ammonizioni. Alla fine del primo tempo gli ammoniti erano ben 5, alcune sanzioni sono state di troppo, altre giuste. L’episodio chiave di tutta la gara si è verificato al 36′ quando un feroce Felipe Melo, che fino a quel momento aveva pensato solo a falciare gli avversari, entra scomposto da dietro su Khedira mentre guidava un contropiede bianconero che poteva trasformarsi in gol. Il sig. Valeri, invece, ci pensa su (forse troppo) e opta inspiegabilmente per far proseguire il gioco.  Oltre l’azione d’attacco, l’eventuale espulsione avrebbe stravolto le sorti dell’incontro: l’Inter in 10 sarebbe stata costretta a difendersi e a togliere uno degli attaccanti (Perisic o Jovetic), perdendo velocità e qualità. Nella seconda frazione giudica male e non seguendo un metro unico diverse situazioni di gioco. Nel finale concede due punizioni dal limite ai nerazzurri malgrado i milanesi avessero simulato nettamente, cercando il contatto mai avvenuto. Il direttore classe ’78 vede bene quando Bonucci colpisce da un metro il pallone sul braccio che però era ben attaccato al corpo. Direzione da rivedere, per una gara così c’era bisogno di un occhio vigile e di molta più esperienza. VOTO 4

UNA SIMULAZIONE CHE VALE UN GOL –
 cannavaro simulazioneIn Sassuolo-Lazio non è rigore il fallo concesso ai neroverdi per una scorrettezza di Lulic su Cannavaro dopo sette minuti. Sembra che il giocatore della Lazio tolga il piede per evitare il contatto, il difensore del Sassuolo prosegue la corsa e cade. Era da fischiare la simulazione e da punire Cannavaro con il cartellino giallo. Il sig. Guida però non è della stessa nostra opinione: non a caso ha  immediatamente concesso il penalty agli emiliani che si sono portati in vantaggio con il solito Domenico Berardi. VOTO 5

INDECISIONE AL SAN PAOLO –  rigore higuainManca un rigore al Napoli per atterramento di Higuain da parte di Tatarusanu nei minuti finali della gara: il portiere viola andava anche espulso. La partita era già sul risultato di 2-1 e il rigore poteva chiudere anche gli ultimi assalti viola. Tuttavia la direzione di Banti è stata corretta per tutto l’arco della gara. VOTO 6

Simone Di Sano

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