Inter-Juventus, analisi dei nerazzurri: schemi e movimenti della squadra di Mancini

Il derby d’Italia è sempre una sfida speciale, per questa ragione è giusto presentarla ed approfondire ogni dettaglio di Inter e Juventus. In breve ecco come sono arrivate le reti dei padroni di casa: in più si analizzano schemi offensivi e organizzazione difensiva della squadra di Mancini.

LA SFIDA IN NUMERI – L’Inter ha 16 punti, conquistati grazie a 5 vittorie, una sconfitta e un pareggio. La marcia dei nerazzurri, dopo un percorso netto nelle prime  5 giornate, si è un po’ rallentata, a causa della sconfitta casalinga contro la Fiorentina e del pareggio esterno con la Sampdoria (1-1). Cinque marcature sono arrivate con il piede destro, due col mancino, una sola di testa (Melo contro il Verona). Solo una rete è arrivata da fuori area, mentre se analizziamo temporalmente le segnature interiste, notiamo come la squadra di Mancini (così come peraltro la Juventus) non abbia ancora segnato in questo torneo nella prima mezz’ora di gioco. Due gol sono arrivati nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo, tre dal 46’ al 60’ e altrettanti nei minuti finali. Grazie a queste reti l’Inter è stata in vantaggio per 5 volte su 7, e in quei casi ha vinto. I tre punti sono sempre mancati quando la squadra milanese è andata sotto nel punteggio (per la precisione, nelle ultime due gare).

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i tiri totali, il 46% dei quali nello specchio, con una percentuale realizzativa dell’11%. Due i legni colpiti, nessuna rete è arrivata grazie a un contropiede. Interessante notare come la metà delle reti nerazzurre arrivino da palla inattiva, una delle quali da calcio d’angolo, segno di come l’Inter sia particolarmente pericolosa in questo tipo di giocate.

FASE DIFENSIVA – Restando alla fase difensiva, va rilevato che l’Inter è, insieme a Fiorentina e Frosinone, l’unica formazione nella massima serie a non aver incassato gol di testa; inoltre, è anche la squadra che ha incassato meno reti da palle inattive: una sola, su calcio di rigore. Infine solo Chievo e Sassuolo (due), hanno finora subito meno gol dei nerazzurri nelle seconde frazioni (tre). I nerazzurri hanno una differenza reti minima: +2, avendo messo a segno solamente 8 marcature da inizio stagione, poco più della metà di quelle siglate dai bianconeri, 15.

I MARCATORI – È Stevan Jovetic il capocannoniere  interista con 3 gol, seguito da Mauro Icardi con 2, da Fredy Guarin, Felipe Melo e Ivan Perisic con uno. Dato, questo, che fa dei nerazzurri, al pari della Fiorentina, gli unici a non aver trovato la via del gol con giocatori di nazionalità italiana.

Simone Di Sano

 

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