Buffon, storia di un mancato ex: quando Gigi poteva finire all’Inter

Estate 2006. L’Italia di Marcello Lippi, con un folto gruppi di calciatori della Juventus, vince il Mondiale in Germania. Ed è bianconero anche uno dei simboli di quella vittoria: Gianluigi Buffon, il portiere più forte al mondo e in quei giorni, si vocifera, possibile Pallone d’oro. Ma, al ritorno dalla vincente spedizione tedesca, Buffon ha una scelta ardua da fare: rimanere alla Juve, travolta dallo scandalo Calciopoli, o scegliere altre destinazioni.

TUTTI VIA – A Torino, è in corso una vera e propria diaspora. Cannavaro, insieme a Emerson, è volato a Madrid, Zambrotta e Thuram a Barcellona, Vieira e Ibrahimovic a Milano, sponda Inter. E sembra proprio che Buffon sia destinato a raggiungere lo svedese e il francese in nerazzurro, con grande dispiacere dei tifosi bianconeri.

LE CIFRE – Si parla già di cifre: 18 milioni di euro più il cartellino di Francesco Toldo. Una proposta allettante per la dirigenza bianconera, che sonda anche la possibilità di arrivare a Julio Cruz, magari inserendolo proprio nell’affare. L’argentino non è convinto, ma si può fare. Il Milan, intanto, è alla finestra: aspetta l’esito del preliminare di Champions League – che poi vincerà.

SCELTA DI CUORE – Alla fine, arriva la scelta che in tanti speravano, ma forse nessuno si aspettava: Buffon sceglie la Juve, nonostante la Serie B, nonostante tutto. A gennaio, l’Inter ci riprova, Mancini si espone pubblicamente, definendo il numero uno bianconero “il singolo più decisivo che ci sia al mondo”. Ma Gigi resta bianconero, fino alla fine. Poteva vincere il triplete in nerazzurro o la Champions in rossonero, ma come ha dichiarato lui stesso – confermando le voci sull’interesse di Inter e Milan nel 2006 – “vincere lo scudetto dopo la Serie B mi ha ripagato di tutto”.

Felice Lanzaro (@FeliceLanzaro)

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