Suker: “Mandzukic non è Tevez, ma può ancora vincere la classifica cannonieri”

La Croazia più talentuosa della storia, oltre che l’unica premiata con una medaglia, è stata quella del 1998, terza in un Mondiale che ha mostrato Ronaldo al mondo per la prima volta in una competizione simile, ma che alla fine ha dato ragione al talento europeo della Francia, organizzatrice e vincitrice del suo finora unico titolo mondiale. In quella Croazia i nomi di spicco erano tanti, da Jarni a Boban, da Prosinecki a Soldo e Stanic, ma il centravanti, peraltro capocannoniere della competizione, fu Davor Suker.

Il numero 9 giocò per diversi club europei, su tutti il Real Madrid e ora è presidente della Federcalcio croata; la sua nuova sfida è la lotta agli hooligans del posto, piaga che nei balcani colpisce un po’ ovunque (basti pensare ad Italia – Serbia). In una intervista lasciata alla Gazzetta dello Sport parla del calcio croato e dei suoi esponenti che militano nella Serie A, in più trova spazio per un commento su Gigi Buffon. Ecco qui che dice sul numero 1 e su Mario Mandzukic: “Gigi è un grande calciatore e un grande uomo, assurdo pensare che non sia stato inserito nella lista del Pallone d’oro, competizione che avrebbe già dovuto vincerePurtroppo però ha scelto un mestiere sbagliato, il portiere ha poca visibilità perchè alla gente piace chi segna. Mandzukic? Non è Tevez, è molto diverso per caratteristiche, ma non ha paura di nessuno e in Europa farà molto comodo; non si discute, può ancora vincere il titolo di capocannoniere.”

Suker chiude con una battuta su Inter – Juventus. “Occhio alla Juve, a proposito del big match. Sbagliate se la considerate fuori dallo Scudetto…”

 

Roberto Moretti

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