Napoli-Juve, l’analisi dell’attacco – Reparto quasi invisibile, mancano i tiri

La Juventus perde ancora: nelle prime 6 giornate, i bianconeri hanno raccolto 3 sconfitte, 2 pareggi ed 1 sola vittoria. Ciò che colpisce di più è il numero delle reti segnate: 6, di cui soltanto 3 provenienti dall’attacco.
Gli attaccanti di Max Allegri non riescono a tirare in porta e faticano tantissimo nel creare occasioni pericolose: da qui arriva la difficoltà nel segnare e, di conseguenza, nel vincere.

DYBALA SPRECONE, ZAZA IMPRECISO  – Paulo Dybala è l’uomo che si muove di più nel reparto offensivo di Allegri. L’argentino, però, è spesso inconcludente e spreca molti palloni perdendosi in dribbling troppo complicati anche per lui. Più concretezza, meno leziosismi (e speriamo non vada a lezione da Pogba). Zaza, invece, ci mette anima e cuore nel cercare di prendere ogni palla e trasformarla in oro, ma non ci riesce nemmeno una volta: l’attaccante italiano è troppo impreciso e sbaglia moltissimi stop. L’unica occasione della sua partita viene fermata dal guantone di Reina.

MANCA IL LEADER – C’è un calciatore che, tra infortuni e cessioni, manca più di tutti. È quasi inutile dire il suo nome, ma siamo prolissi e ve lo diciamo: Carlos Tevez. L’argentino era il leader di questa squadra: quando le cose andavano male, prendeva il pallone e andava a testa bassa verso la porta. Dybala sembra ancora troppo acerbo per farlo, Morata a sprazzi lo fa, ma in questo inizio stagione è stato falcidiato dagli infortuni. All’attacco bianconero serve un nuovo leader: solo così si potrà fare gol e si potranno portare a casa le partite.

Luigi Fontana (@luigifontana24)

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