Verso #ItaliaMalta – Azzurri col 4-3-3: Pirlo e Verratti insieme, poca Juve. Stadio deserto, minuto di silenzio per i migranti

ORE 18:00, MINUTO DI SILENZIO – Carlo Tavecchio, presidente della FIGC, ha informato che, d’intesa con la federazione maltese, “abbiamo chiesto ed ottenuto dalla Uefa, della quale ringrazio personalmente il presidente Platini, l’autorizzazione ad osservare un minuto di silenzio prima della gara di qualificazione all’Europeo Italia-Malta, di questa sera”. Un segno di “grande vicinanza e di sensibilita’ del mondo del calcio di fronte alle tragedie dei migranti”.

ORE 15:30, LE ULTIME – L’Italia si prepara ad affrontare Malta, prima di due gare decisive per la qualificazione a Euro 2016. Un impegno alla portata degli Azzurri, anche se sia Conte che Buffon hanno cercato di mantenere la tensione alta: “Si difenderanno in otto”, ha detto il ct, mentre il portiere della Juventus ha ricordato che “Malta sta crescendo, prende meno gol e noi storicamente soffriamo queste partite”.

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La nuova seconda maglia della Nazionale

PROBABILE FORMAZIONE – L’Italia, che debutterà con la nuova seconda maglia, scenderà in campo con il 4-3-3: per la prima volta, vedremo in campo insieme Marco Verratti, che secondo il ct ha un futuro da interno di centrocampo, e Andrea Pirlo. Ad affiancare i due, ci dovrebbe essere il milanista Bertolacci. A difendere i pali, come al solito, Buffon, mentre davanti a lui agiranno Darmian, Bonucci, Chiellini e Pasqual (in ballottaggio con Criscito). Attacco, infine, composto da Pellè, Eder e uno tra Candreva e Vazquez. Saranno solo tre, dunque, gli juventini impegnati con la Nazionale: una rarità, dovuta forse anche al brutto avvio di stagione della Signora.

I PRECEDENTI – Sono sette i precendenti tra Italia e Malta: sette vittorie per gli Azzurri, per un totale di 20 reti a 2. La prima volta fu nel 1986, a La Valletta: in quell’occasione, gli ospiti vinsero per 2 a 0, con reti di Ferri e Altobelli. Nell’ultimo incontro, tuttavia, la nostra Nazionale è riuscita a imporsi con uno striminzito 1 a 0, a opera di Graziano Pellè.

STADIO DESERTO – Questa sera, però, l’Italia non potrà godere del calore del pubblico: sono appena 9500 i biglietti venduti per la partita. Sotto gli occhi del premier Renzi, dunque, ci sarà uno scenario alquanto triste, dovuto a tanti fattori: dal passato bianconero di Conte al poco interesse di quest’incontro.

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