
Huijsen, l'ammissione che spiazza tutti: "Uno shock" (Ansa Foto) -SpazioJ
Dean Huijsen e l’ammissione sullaJuventus che lascia senza parole: il racconto tira in ballo Thiago Motta e Giuntoli
Dean Huijsen è ora il difensore centrale del Real Madrid. Una carriera in ascesa quella del centrale ispano-olandese che è cresciuto nel vivaio della Juventus. I bianconeri, però, non hanno puntato su di lui come avrebbero dovuto. E così, dopo il prestito alla Roma nella seconda parte della stagione 2023/2024, la cessione al Bournemouth per meno di 20 milioni (18 per la precisione più una percentuale sulla rivendita) nell’estate 2024.
Da lì in poi una vera e propria escalation: una crescita esponenziale in Premier League tanto da attirare gli occhi della Spagna che l’ha soffiato all’Olanda e del Real Madrid che la scorsa estate ha sborsato 60milioni di euro per portarlo a Valdebebas. Ed il rimpianto per la Juventus è solo che aumentato per un gioiello lasciato andar via troppo frettolosamente.
Il padre del difensore si è confessato ai microfoni di Tuttosport. “Non potevamo credere alla cessione da parte della Juve, è stato un giorno bruttissimo. Un fulmine a ciel sereno, un vero e proprio shock. Dean si trovava benissimo a Torino, parla italiano perfettamente ed era ben voluto ed apprezzato da tutti, dai compagni di squadra allo staff fino ai magazzinieri” ha ammesso.
Il padre del centrale racconta poi cos’è accaduto. “E’ stato categorico Giuntoli e Motta brutale quando gli è stato detto che non faceva più parte del progetto relativo alla prima squadra e che sarebbe dovuto andare via, che non si poteva allenare con laprima squadra. I due non sono proprio i miei migliori amici“.
Il genitore del difensore si è poi soffermato sul rapporto tra Dean ed Yildiz. “Sono molto amici, nelle giovanili della Juve legarono subito ed hanno una chat in cui c’è anche Tarik Muharemović ora al Sassuolo. Si sentono ogni giorno e sono partiti gli sfottò in vista di Real Madrid-Juventus del 23 ottobre in Champions League“.
“Io e suo papà Engin ci frequentavano spesso a Torino. Sua moglie Beate è tedesca quindi non c’erano problemi di lingua perché olandese e tedesco sono lingue molto simili. A Dean, piaceva frequentare i ristoranti di Marchisio e di Bonucci” ha concluso.
This post was last modified on 29 Settembre 2025 - 11:36 11:36