Mbangula al Werder Brema, ma che senso ha la sua cessione?

Samuel Mbangula è ormai prossimo al trasferimento al Werder Brema, ma che senso ha la sua cessione?

La cessione di Samuel Mbangula al Werder Brema è ormai imminente. I due club avrebbero raggiunto un’intesa sulla base di 10 milioni di euro più bonus, ma un’uscita del genere ha senso?

Mbangula ha debuttato con la Prima Squadra meno di un anno fa. Era il 19 agosto quando il belga ha esordito con la Vecchia Signora contro il Como. Una partita in cui ha subito mostrato il suo potenziale segnando un gol e servendo anche un assist.

Di lui si è subito innamorato Thiago Motta, che l’ha schierato ripetutamente durante la sua permanenza a Torino.

In 1074 minuti, con il tecnico italo-brasiliano in panchina, il classe 2004 ha segnato in tutto 4 gol (uno in meno di Nico Gonzalez e Koopmeiners, che hanno giocato rispettivamente il doppio e il triplo di lui) e servito 4 assist (al pari di Nico Gonzalez e Conceiçao).

Cessione Mbangula, qual è il senso? Quella delusione nonostante il primo gol in Champions dice tutto di lui…

Il belga ha però dimostrato che per lui i gol non sono tutto.
“Non sono contento, nonostante la mia prima rete in Champions. Sono entrato male e posso fare meglio. Non ho scuse per questa prestazione. È difficile sorridere dopo una prestazione così”.

Le parole di Mbangula dopo l’andata dei playoff contro il Psv Eindhoven, dicono tanto di un ragazzo di solo 21 anni che – nonostante il suo primo gol nella massima competizione europea – ha mostrato una maturità fuori dal comune.

Perché Tudor l’ha schierato solamente per 4’ da quando è arrivato a Torino? Davvero un giocatore come Mbangula, con una qualità nel dribbling invidiabile, non poteva essere una carta da giocare in corsa per cambiare il piano tattico di una partita?
E allora la domanda è lecita, che senso ha la sua cessione?

Che senso ha cedere un 2004 da 4 gol e 4 assist nella sua prima stagione tra i grandi?