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Szczesny-Juve, il polacco esce allo scoperto: “Tutto diverso. Qui mi vengono incontro”

Wojciech Szczesny è tornato a parlare di Juventus, paragoni interessanti con la sua nuova esperienza in Spagna. 

Con l’arrivo di Thiago Motta sulla panchina bianconera, le strade tra Juventus e Szczesny si sono separate. L’ex tecnico del Bologna non vedeva nel polacco l’uomo giusto per difendere la porta della sua squadra. Il problema, per Motta, riguardava la capacità dell’estremo difensore di saper giocare con il resto della squadra. Per questo motivo, la società, ha deciso di lasciar partire Szczesny e di acquistare Michele Di Gregorio.

Dopo aver preso la decisione di ritirarsi dal calcio giocato, però, l’ex portiere della Roma è stato contattato dal Barcellona per sostituire l’infortunato Ter Stegen. Dopo una prima stagione molto positiva, nella quale ha collezionato 30 presenze e vinto tre trofei, i blaugrana hanno deciso di rinnovare il suo contratto fino al 30 giugno 2027.

Juve, Szczesny stregato dal Barcellona: le differenze tra blaugrana e bianconeri

Il polacco ha rilasciato alcune dichiarazioni sul canale YouTube di Foot Truck: “A Barcellona giochi e ti alleni in modo totalmente differente. Nelle partitelle a campo ridotto tutti sono vicini l’uno con l’altro, leggi in anticipo dove sta calciando il giocatore e la posizione dei difensori. Queste partitelle possono essere utili per migliorare il gioco con i piedi, perché lì risulta molto più facile dal momento che tutti vogliono la palla. C’è anche un cambiamento culturale: mi trovo costantemente sotto pressione durante l’allenamento, tutti corrono verso di me. Non bisogna perdere tempo, perché se tutti vogliono la palla allora qualcuno si smarcherà“.

Szczesny, tra Juve e Barcellona: le differenze (LaPresse) – SpazioJ

Alla Juventus, invece, la pressione c’era ma era differente: “Tutto era diverso: la formazione, l’organizzazione difensiva, gli obiettivi, l’ossessione per il risultato finale. Ogni sconfitta o ogni errore commesso pesa diversamente, ma valeva anche per i tanti complimenti dopo una grande parata. Qui invece ho l’impressione che anche quando sbaglio, la squadra gioca così tanto bene che posso guardare avanti. Subiamo un goal? Va bene, ora dobbiamo segnarne due. Il peso di ogni singola sconfitta è completamente diverso. Il Barcellona la scorsa stagione sembrava la squadra a cui importava meno del numero di gol subiti

Il modo di giocare alla Juve, o in generale nel campionato italiano, è diverso: “Alla Juve se ricevevo palla sul piede sinistro, il difensore era a 5 metri da me ma si stava già girando dalla parte opposta, come se volesse che io rinviassi lungo invece di passarla a lui. Qui invece tutti mi vengono incontro e mi urlano di passargli la palla”, queste le parole del polacco.

This post was last modified on 10 Luglio 2025 - 14:44 14:44

Laura Bisogno

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